Andrà in scena da domenica 5 a venerdì 10 settembre il tanto discusso Supersalone, l’edizione speciale del Salone del Mobile a cura di Stefano Boeri che, sin dalla sua ideazione, ha sollevato dubbi e polemiche, soprattutto per il nuovo format aperto al pubblico per tutta la durata della manifestazione.
La “sfida accettata”, come era stato definito l’evento dal presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin, porterà nei padiglioni di Rho Fiera un’esposizione ‘verticale‘ divisa in pareti su cui verranno mostrati i progetti realizzati negli ultimi 18 mesi dalle aziende. All’interno dei padiglioni ci sarà spazio per mostre dedicate alla storia del design, ma anche per talk e meeting. Il programma prevede l’intervento di 40 personalità tra architetti, imprenditori, artisti e politici, una rassegna cinematografica in collaborazione con il Milano Design Film Festival, quattro ‘food court’ ideate da Identità Golose e una grande mostra dell’ADI/Compasso d’Oro
Presenti 423 brand dei quali circa il 16% arriverà dall’estero, 50 designer indipendenti e 170 progetti provenienti da 48 scuole di design di 22 Paesi per la mostra ‘The Lost Graduation Show‘ a cura Anniina Koivu, frutto del lavoro di studenti che si sono diplomati tra il 2019 e il 2020. “Un modo – si legge nel comunicato ufficiale – per supportare una nuova generazione di appassionati progettisti”.
La manifestazione, con i suoi 1.900 progetti esposti, vuole rappresentare anche una ripartenza di Milano e del settore che, secondo il Monitor di FederlegnoArredo con le 29mila imprese del macrosistema arredamento e illuminazione dopo aver generato nel 2020 un fatturato di 21 miliardi di euro, in calo dell’8,9% rispetto all’anno prima, ha registrato nel primo semestre 2021 una crescita delle vendite del 51,7% rispetto allo stesso periodo del 2020, che sale addirittura al 67,3% per il mercato italiano, trainato dagli incentivi fiscali. Ma soprattutto, l’incremento è confermato anche nel confronto con il 2019, con un +14,3% complessivo dei ricavi (+21,4% sul mercato italiano).
Francia (988,5 milioni di euro, +53,7% rispetto a gen-mag 2020; +15,3% rispetto a gen-mag 2019), Stati Uniti (573,5 milioni di euro; +73,7%; +35,2%), Germania (555,5 milioni di euro; +32,8%; +8,6%) Regno Unito e Svizzera costituiscono i primi cinque sbocchi commerciali e al contempo i primi 25 mercati di destinazione evidenziano andamenti positivi, a testimonianza del buono stato di salute del nostro export. In questo contesto, c’è quindi grande attesa per i visitatori internazionali e allo stesso tempo incertezza a seguito delle limitazioni agli spostamenti imposte dal Covid. L’Agenzia Ice però rassicura garantendo l’arrivo di 250 operatori da tutto il mondo, comprese Asia e Americhe.
Per chiunque vorrà accedere sarà comunque necessario esibire il Green Pass o l’EU Digital COVID Certificate o ancora i certificati con esito di un tampone negativo con validità di 48 ore dall’ora del prelievo. Per questo, saranno presenti quattro hub per i tamponi rapidi (Porta Est, Porta Sud, Porta Ovest e Cargo 1) dove sarà possibile effettuare in loco un test antigenico rapido al costo di 22 euro. Andrà, inoltre, sempre indossata la mascherina.
Intanto, si pensa già ai lasciti di questa edizione speciale che andranno a rinnovare anche le prossime edizioni del Salone. In primis, la tanto osteggiata formula dell’accesso al pubblico per l’intera durata della manifestazione (quest’anno al costo di 15 euro) e la vendita diretta dei pezzi esposti. Lo stesso Boeri individua in questo approccio ‘popolare’ la chiave di volta che caratterizzerà le prossime fiere. Il Supersalone pare destinato, dunque, anche nella visione del nuovo presidente del Salone, Maria Porro, a lasciare in eredità alcune scelte espositive come l’attenzione alla sostenibilità con il riciclo dei materiali utilizzati per l’allestimento e la digitalizzazione.
L’evento si estenderà anche in altre location in città, in primis alla Triennale di Milano, della quale Boeri è presidente e che ha recentemente rinnovato il Museo del Design Italiano, ma anche nei sempre più numerosi distretti meneghini del design.