Una nuova idea di formazione sarà al centro del dibattito stimolato dall’attesa mostra ‘The Lost Graduation Show‘, a cura di Anniina Koivu, dedicata a 48 scuole di design, selezionate su oltre 300 che hanno risposto all’open call, provenienti da 22 Paesi con 170 progetti realizzati da studenti diplomatisi tra il 2020 e il 2021. La particolarità della mostra risiede nella sua capacità di coinvolgere non solo tutti i settori del ‘furniture design’ ma anche realtà fuori settore come la mobilità e il design inclusivo medico e sportivo. L’obiettivo dichiarato è di stimolare le scuole ad educare a un design ‘disruptive’ in grado di pensare oltre gli schemi e di generare progetti responsabili e fruibili anche in futuro. “Ogni anno, la visita al Salone del Mobile.Milano è fonte di energia e nuove idee – afferma Koivu -. Oggi, dopo un blackout di 18 mesi, non vediamo l’ora di accelerare, tornare a produrre, incontrarci di persona, divertirci. Sono sicura che Supersalone interromperà la modalità stand-by in cui tutti languiamo. ‘The Lost Graduation Show’ offrirà un’occasione unica per riprendere le fila del discorso, valutare con occhi nuovi quali sono i temi più urgenti di cui il design si dovrebbe occupare e quali direzioni dovrebbe scegliere. Quale modo migliore per ripartire se non prestando attenzione agli interrogativi della nuova generazione di designer e alle risposte che sta proponendo? Il bello sarà scoprire come i temi che più stanno a cuore ai giovani creativi siano sorprendentemente simili in tutto il mondo”.
La rassegna,nel padiglione 4, affronta anche il tema della sostenibilità ambientale impegnandosi a mettere in scena un’esposizione temporanea dove nessun materiale venga sprecato. Concepito come un paesaggio omogeneo, l’allestimento si basa su un unico materiale, il blocco Ytong in calcestruzzo aerato autoclavato fornito da Xella Italia: modulare, di provenienza locale, fa parte di un sistema circolare e riutilizzabile. Una volta smantellata, l’istallazione sarà interamente restituita al ciclo produttivo del materiale da costruzione.
In Europa è la Germania, il Paese rappresentato da più istituti (otto); seguita dall’Italia con sei scuole (IED, Free University of Bolzano, NABA, Politecnico di Milano, Scuola Politecnica di Design, UNIRISM di San Marino); e dalla Gran Bretagna con quattro istituti. A seguire Francia, Polonia e Spagna con tre istituti ciascuno, Infine, il Belgio con due scuole e Finlandia, Paesi Bassi e Svezia con una rappresentanza a testa.
Dalle Americhe giungeranno cinque scuole tra canadesi, messicane e statunitensi. Poi Asia, India, Indonesia, Israele, Giappone,Qatar,Russia, Singapore e Corea del Sud.
Le opere selezionate saranno, inoltre, ospitate sulla piattaforma digitale – @thelostgraduationshow – dove i giovani creativi potranno entrare in contatto con il pubblico. Infine, una giuria di esperti internazionali e protagonisti del mondo del design valuterà i progetti presentati e premierà i migliori in ogni categoria.