È stato un anno positivo per il polo italiano del design di alta gamma Italian Design Brands (IDB), lo dimostrano i dati di bilancio 2021, divulgati oggi, che rivelano ricavi consolidati pari a 144,2 milioni di euro (+30,8% rispetto rispetto ai € 110,2 del 2020) che tornano in linea con i valori pre-pandemia. Del totale il 73% risulta generato dall’export in oltre 110 Paesi, tra cui i mercati di riferimento per il settore quali Nord America, Francia, Germania, Svizzera e Austria. L’Ebitda si è attestato a 22,8 milioni, in crescita del 50,6% sull’anno precedente e con un’incidenza dell’8 per cento, mentre l’utile netto ha raggiunto quota 11,4 milioni di euro (+29,3% rispetto al 2020).
Le performance migliori sono state messe a segno dalle aree Lighting, con Davide Groppi, Flexalighting e Axolight e Furniture, con Gervasoni, Meridiani e Saba Italia, he hanno ottenuto crescite a doppia cifra, la prima con ricavi per 21 milioni (+40,3%) e la seconda a quota 84,7 milioni (+34,3%).
Bene anche l’area Luxury Contract, con Cenacchi International e Modar, che raggiunge i 38,3 milioni di euro di ricavi (+19%), incremento rallentato, spiega il comunicato ufficiale del gruppo, a seguito dello slittamento di molte commesse subito nel 2020. “A partire dall’ultimo trimestre del 2021, e nei primi mesi del 2022, si evidenzia un trend di crescita significativo, che avrà effetti positivi sul fatturato 2022”.
“Il 2021 è stato un anno di grande slancio per il Gruppo – afferma Andrea Sasso, Chairman e CEO di IDB – Le restrizioni negli anni della pandemia hanno portato a una maggiore attenzione verso l’ambiente casa, che si è tradotta in un importante impulso all’acquisto di nuovi arredi e prodotti illuminazione facendo registrare tassi di crescita a doppia cifra anche rispetto al 2019, che per IDB è stato un anno record”.
E mentre il gruppo si appresta a pubblicare il suo primo Bilancio di Sostenibilità, riferito all’anno 2021, guarda all’anno in corso per il quale si attende un prosieguo del trend di crescita. Nel primo trimestre, infatti, il gruppo ha registrato una forte crescita dei ricavi (+38% sul 2021) e un portafoglio ordini in aumento del 41% anno su anno.
Infine, a confermare la sovraperformance di IDB rispetto al mercato, arrivano le rilevazioni del Centro Studi FederlegnoArredo che, in merito all’andamento del Sistema Arredamento in Italia, ha registrato una crescita media di circa il 25,3% rispetto al 2020 e del 15,6% rispetto al 2019. Inferiore, dunque, rispetto all’incremento messo a segno dal polo dell’arredo.
“La bontà del modello di business che abbiamo portato avanti sin dalla fondazione oggi più che mai sta dando i suoi frutti”, afferma Giorgio Gobbi, Managing Director di IDB, il gruppo infatti intende proseguire con la sua politica di acquisizioni e punta a chiudere “almeno una nuova operazione entro l’anno”.