Il nuovo stabilimento di Iris Ceramica Group a Castellarano, in provincia di Reggio Emilia, nel comparto produttivo aziendale di Via Radici Nord, sarà dotato nel 2022 di tecnologie native che consentiranno di utilizzare l’idrogeno verde nei processi produttivi. È quanto concordato in un protocollo d’intesa firmato dall’azienda e dal colosso del gas, controllato da Cassa Depositi e Prestiti, Snam del quale l’imprenditore modenese Romano Minozzi, fondatore e presidente di Iris Ceramica Group, è azionista al 6,023 per cento.
“L’idrogeno verde – ha dichiarato Marco Alverà, amministratore delegato di Snam – è il vettore energetico ideale per decarbonizzare un’industria ad alta intensità energetica come quella della ceramica. Questa collaborazione, che si aggiunge alle iniziative che stiamo portando avanti in altri settori come l’acciaio, il vetro e i trasporti ferroviari, rappresenta un primo passo verso la produzione in futuro di ceramica a zero emissioni di CO2. Attraverso le nostre infrastrutture e le nostre tecnologie vogliamo contribuire ad abilitare una filiera nazionale dell’idrogeno per favorire il raggiungimento degli obiettivi climatici nazionali ed europei, al 2025, e al tempo stesso garantire la competitività della nostra industria”.
Snam, infatti, nel proprio piano strategico 2020-2024, prevede investimenti in crescita a 7,4 miliardi di euro e un impegno rafforzato nelle attività della transizione energetica: biometano, efficienza energetica, mobilità sostenibile e idrogeno.
Il sodalizio tra le due aziende già negli anni 80 aveva portato a Sassuolo la rete di gas naturale, un’infrastruttura di approvvigionamento energetico di cui beneficiò tutto il comparto manifatturiero, consentendo lo sviluppo industriale collettivo di quello che sarebbe diventato uno dei più importanti distretti industriali al mondo. “Il nostro Gruppo è sempre stato spinto da un forte spirito innovatore e dall’attenzione costante per la sostenibilità ambientale, facendo spesso da apripista nel mondo ceramico, settore industriale fortemente energivoro per la tipologia dei processi produttivi che si caratterizzano per produzioni ad alta intensità energetica“, ha dichiarato Federica Minozzi, Ceo di Iris Ceramica Group.
La soluzione messa a punto dalle due realtà consentirà da subito alla fabbrica di Castellarano di realizzare superfici ceramiche nate da un ‘blend’ di idrogeno verde, prodotto grazie all’energia solare, e di gas naturale. Sul tetto dello stabilimento verrà, infatti, installato un impianto fotovoltaico (con una potenza di 2,5 MW) che sarà abbinato a un elettrolizzatore e a un sistema di stoccaggio dell’idrogeno rinnovabile prodotto in loco. L’utilizzo di un ‘blend’ di idrogeno verde con gas naturale, anziché del solo gas, consentirà nell’immediato di abbattere le emissioni di CO2 e aprirà la strada, nel lungo termine, all’utilizzo esclusivo di energia rinnovabile per una produzione a zero emissioni, essendo l’impianto progettato per funzionare al 100% ad idrogeno.