L’azienda marchigiana del segmento vernici anti CO2 per legno e vetro ha registrato un 2021 in crescita del 36% rispetto all’anno precedente e del 25% rispetto al dato di due anni fa, mettendo a segno un fatturato di 157,9 milioni di euro. Nello specifico, l’estero è cresciuto del 39% raggiungendo un fatturato di 96,4 milioni. In ascesa anche la bilancia dell’export che tocca quota 61%.
Salgono a 30 milioni i kg di vernice prodotta e per più di 15mila clienti che abitano in oltre 80 diversi Paesi del mondo. “Le nostre vernici – afferma il presidente di Ica Group Sandro Paniccia – si fanno riconoscere per il carattere innovativo e per la sostenibilità. Tecnologia, conoscenza e ricerca sono le parole che guidano il nostro percorso fin dagli anni Settanta. Negli anni abbiamo puntato su innovazione, sostenibilità e abbiamo investito nelle persone”. In quest’ottica rientrano gli ingressi nel Cda in qualità di consiglieri indipendenti dell’architetto Giulio De Carli, managing partner dello studio di architettura One Works e la manager Eleonora Rizzuto, esperto in sostenibilità.
Proprio la linea sostenibile Bio ha ricevuto un positivo riscontro dal mercato, con vendite a +52% rispetto al 2020. La novità introdotta da questa linea consiste nella composizione delle vernici per interni ed esterni, formulate con materie prime di scarto, non in competizione con l’alimentazione umana, generate da processi all’avanguardia e grazie a un ciclo di produzione sostenibile, capace di tagliare le emissioni di CO2 in atmosfera.
Lo sviluppo aziendale, infine, passa anche da un percorso di internazionalizzazione che, nel 2021, ha portato all’apertura di una “base” a Toronto, in Canada. “Grazie all’acquisizione dello storico distributore per il mercato nord americano che si trova in Canada, abbiamo avviato una nuova controllata all’estero che mira a rafforzare la nostra presenza diretta nei più importanti mercati del mondo per le vernici – conclude l’imprenditore -. Dalla sede canadese verrà gestito inizialmente anche il mercato statunitense con un team di tecnici/commerciali e distributori presenti sul posto, fino a quando verrà costituita una nuova società anche negli Usa”.