Ica Group, azienda attiva nel mercato di vernici per legno, conferma anche nel 2019 il trend con il segno più. Il fatturato sale infatti a 122,8 milioni, dai 122 milioni di euro dell’anno precedente: merito di una bilancia delle esportazioni che tocca quota 57% e di una posizione nazionale che si consolida sensibilmente.
“Le nostre vernici sono presenti in 80 diversi Paesi del mondo e si fanno riconoscere per il carattere innovativo e per la sostenibilità”, afferma il presidente dell’azienda di famiglia Sandro Paniccia. Che aggiunge: “Il risultato ottenuto con la nuova formulazione di vernici bio, che non utilizzano petrolio, è straordinario e apre nuovi scenari mondiali”. Sono oltre 28 milioni i kg di vernice prodotta, con quattro impianti produttivi e più di 15mila i clienti su scala mondiale.
Dal locale al globale, dunque. La policy della compagnia marchigiana, presente anche all’estero con sei società, ha infatti consentito un proficuo percorso di internazionalizzazione. Dopo l’apertura dello stabilimento produttivo in India nel Gujarat (nato dalla joint venture con la società manifatturiera indiana Pidilite e con un investimento di 11 milioni di euro), nel 2019 si è registrato l’avvio della controllata Ica North America, con sede a Toronto in Canada. Lo scorso aprile è, inoltre, stata fondata Ica Usa, con sede amministrativa in Delaware. Le nuove aperture rafforzano la posizione della società italiana nel settore e completano un percorso decennale che ha portato il marchio a essere presente anche in Cina, Germania, Polonia e Spagna con aziende create sul posto.
Infine, per rispondere tempestivamente alle richieste del mercato, in tempi di Covid-19, Ica ha avviato un servizio di assistenza tecnica destinato agli utilizzatori professionali che hanno bisogno del supporto di esperti, anche a distanza. Con consulenze, consigli, opinioni, l’azienda è così vicina non solo ai clienti, ma a tutto il mondo del B2B.