Habyt, la start-up tecnologica che sviluppa e commercializza soluzioni abitative innovative all-inclusive, fondata a Berlino dall’italiano Luca Bovone, chiude un round di investimento da 20 milioni di euro, partecipato da Holtzbrink, Vorwerk, P101 Sgr – attraverso il suo secondo veicolo P102 e Italia 500 (fondo di venture capital istituito da Azimut Libera Impresa sgr e gestito in delega da P101) – e Picus Capital. La start-up acquisisce inoltre la società tedesca di co-living homefully ampliando il proprio portafoglio con mille nuove unità abitative per un totale di oltre 5mila in 15 città e 6 Paesi.
Dopo le acquisizioni di Goliving, Erasmo’s Room e Quarters, quella di homefully rappresenta la quarta operazione conclusa da Habyt negli ultimi 12 mesi. Entrambe le società offrono unità abitative completamente arredate e all-inclusive, attraverso una piattaforma digitale in grado di offrire ai propri clienti un’esperienza digitalizzata end to end. Tutto può essere gestito tramite la piattaforma, dal primo contatto, alla consegna delle smart keys, fino al supporto post check out.
Fondata nel 2017, Habyt si è imposta come una delle principali piattaforme europee nel mercato del coliving. Dall’inizio del 2020 è cresciuta di oltre 10 volte, ampliando il portafoglio di unità abitative che oggi sono oltre 5mila a Berlino, Madrid, Lisbona e Milano, e prevede di continuare a espandersi con questi ritmi nel corso del 2021 attraverso ulteriori operazioni di M&A, in particolare in Francia e in Italia, ma anche in Asia.
In Italia la startup ha già lanciato due buildings nella città di Milano e si prepara ad una stagione di espansione nel capoluogo lombardo.