Zucchi ha chiuso il 2017 con ricavi per 77,09 milioni di euro, in diminuzione del 4,1% rispetto agli 80,42 milioni di euro ottenuti nell’esercizio precedente. Il risultato finale (esclusa la quota di terzi) è stato positivo per 3,56 euro, rispetto ai 4,46 milioni contabilizzati nel 2016.
Con riferimento alle vendite nei mercati geografici in cui opera il Gruppo, l’Italia ha registrato una riduzione delle vendite pari al 3,9%. Le vendite negli altri paesi europei hanno invece registrato un aumento del 7,4% grazie all’incremento delle vendite registrate dalle filiali commerciali, mentre le
vendite dei paesi extraeuropei hanno registrato una riduzione del 57,3% rispetto all’esercizio precedente (al netto dei ricavi conseguiti in paesi extraeuropei dalla business unit hospitality la riduzione si attesta al 37%).
L’Ebitda è stato positivo per 7,1 milioni di euro rispetto al valore di 7,8 milioni positivi nell’esercizio 2016. La riduzione è giustificata dai minori
proventi non ricorrenti registrati rispetto all’esercizio 2016.
A fine 2017 l’indebitamento netto era salito a 78,1 milioni di euro, dai 72,08 milioni di inizio anno. Alla stessa data il patrimonio netto era negativo per 21,8 milioni di euro. Il management ha precisato che l’indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto non recepiscono ancora la remissione del debito (pari a circa 49,6 milioni di euro) da parte delle banche finanziatrici a favore della capogruppo.