Per il 2019 il nuovo direttore della rivista Domus sarà l’architetto olandese Winy Maas la cui visione dell’architettura si focalizza sull’idea del cambiamento. Un concetto che l’architetto ha espresso anche nel suo manifesto d’intenti, pubblicato con lo speciale a lui dedicato che accompagna il numero della rivista. “Abbiamo bisogno di un’agenda per il cambiamento. Il nostro pianeta è soggetto a drammatici mutamenti climatici che richiedono a tutti noi, politici, progettisti e cittadini, di accelerare l’azione per salvarlo. Ma siamo ancora troppo lenti – ha scritto – Domus sarà questa agenda”.
Il primo numero di Domus curato da Maas sarà nelle edicole e in libreria, in Italia e all’estero, a inizio gennaio. Nel loro complesso i dieci numeri 2019 firmati dall’architetto olandese con la redazione guidata da Walter Mariotti – direttore editoriale dell’intero sistema Domus e responsabile della continuità e dell’evoluzione del progetto – costituiranno un unico volume di oltre mille pagine. L’undicesima uscita dell’anno, dedicato all’italianità, sarà realizzato dalla redazione. Nel piano editoriale, tra gli allegati speciali che accompagneranno la rivista in edicola ci sarà una inedita guida dedicata ai principali studi di architettura italiani e stranieri, e uno speciale dedicato all’interior design. E ancora l’allegato Green sulla progettazione sostenibile, giunto alla dodicesima edizione consecutiva. Confermato anche il Domus Paper Design, il tabloid veicolato in free press, realizzato in occasione della Milano Design Week.
Attenzione verrà dedicata al mondo del contract: raddoppierà l’appuntamento in edicola (speciale in primavera e in autunno), con un momento d’incontro tematico destinato a diventare un appuntamento annuale per tutto il mercato di riferimento, come l’evento internazionale ‘domusforum’.