Il 2022 per Visionnaire è stato un anno molto positivo, chiuso a poco meno di 50 milioni di euro con un Ebitda al 21% e una generazione di cassa di circa 10 milioni di euro in 12 mesi. Tra i contratti conclusi, diversi sono per l’arredo di alcune ville residenziali nella zona della Palma, che hanno convinto i developer locali ad affidare all’azienda il loro progetto più ambizioso: “Dopo aver acquistato un lotto di terreno nel compound del Bulgari a Jumeira Beach – racconta Leo Cavalli, co-founder e CEO Visionnaire – ci hanno chiesto se fossimo interessati ad operare a livello globale, partendo dal concept della facciata della nuova villa sino agli interni. Non solo abbiamo accettato la sfida, ma abbiamo brandizzato l’operazione commerciale andando sul mercato come ‘Volare by Visionnaire’”, dove Volare è proprio il nome del real estate developer. “Parliamo di 3500 metri quadrati di terreno che valgono 30 milioni di euro. Credo sia il più costoso al mondo. Inoltre, è la prima volta che viene concepito un progetto dove l’architetturale è in completa simbiosi con l’interno e il progetto di interior: la facciata della villa suggerisce il coding del progetto a livello globale, che si ritrova nei materiali, nelle finiture, nelle lavorazioni, nei layers e nelle stampe pensate per lo spazio interno”.
L’idea di progetto nasce dalla presentazione ai developer della collezione Visionnaire 2023: un vero e proprio progetto abitativo, non solo prodotti esposti in uno stand. “Abbiamo pensato a un linguaggio complessivo, che unisce pavimenti, soffitti, scale, porte, infissi; il tutto dialoga in modo armonioso con i prodotti che compongono i vari scenari nello spazio domestico”.
‘Volare’ è dunque non solo una collezione, ma un progetto integrale di architettura ed interior. Sarà una villa di 2000 mq che Visionnaire, insieme al designer Alessandro La Spada, ha progettato sulla spiaggia all’interno del Bulgari Compound di Dubai e che verrà consegnata tra 18 mesi, nell’autunno del 2024. Un’unità riconoscibile ed iconica già al primo sguardo dall’esterno, dove la palette dei materiali e di colori si declina anche all’interno in una sorta di continuità, di racconto di cui l’architettura esterna ne è il titolo. “Sono sempre stati i clienti a sollecitare la nostra crescita – continua Leo Cavalli – dapprima chiedendoci di trovare soluzioni per ambienti cucina, poi bagno, poi outdoor e infine quest’ultima evoluzione della home philosophy, applicata al settore yachting e al soft contract, che riguarda lo sviluppo del real estate development, quindi un linguaggio che si fa sempre più architettura, per dare un’idea coerente dello storytelling del progetto, una casa che riflette sempre di più la personalità del suo proprietario”. Volare rappresenta quindi il nome del nuovo concept residenziale di Visionnaire, diventa quindi per Visionnaire ‘Il Manifesto’ della casa contemporanea.