Dopo aver chiuso il 2013 con 35 milioni di euro di ricavi, in una crescita di circa il 20%, Visionnaire si propone di superare i 40 milioni di euro per il 2014 con crescita analoga. L’Ebitda del 2013 si è attestato al 21% e la generazione di cassa è stata superiore al margine operativo lordo realizzato.
L’export rappresenta oggi per Visionnaire l’85% del mercato: la zona Russa e paesi russofoni rappresentano circa il 25%, un 20% va in esportazione nel Far East (in particolare Cina, Malesia e Indonesia) e un 15% va al mondo arabo e saudita. L’Italia rappresenta circa il 15%, mentre il restante 20% è fatto in Europa (Polonia e UK in testa) e il 5% negli USA.
Il brand opera oggi in più di 60 Paesi con una rete di 21 negozi monomarca (Milano, Bologna, Bari, Chisinau, S.Pietroburgo, Mosca, Istanbul, Cairo, Jeddah, Abu Dhabi, Doha, Shenzen, Shangai, Guangzhou, Shunde, Byron Bay con Baku, Dubai, Ho Chi Minh, Miami e Pechino di prossima apertura) e attraverso una fitta rete di selezionati high-end negozi multimarca e department store di lusso, oltre alla collaborazione con noti architetti internazionali di interni.
L’obiettivo per il prossimo biennio è di ampliarsi in Europa (Parigi, Londra), in Africa, negli Stati Uniti e in America Latina.