Si è aperta questa mattina, con il convegno intitolato “Industria Nautica, la storia del futuro’, l’edizione numero 63 della storica manifestazione dedicata al mondo dello yachting e del mare, organizzata da Confindustria Nautica. Presenti al dibattito inaugurale, a sottolineare l’importanza di un comparto che vale oltre 7 miliardi di euro di fatturato (tra cantieri, accessori e servizi vari per l’anno 2022), diversi rappresentanti delle istituzioni: il ministro delle Politiche del Mare, Nello Musumeci, quello delle Imprese Adolfo Urso, quello delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, il presidente di Confindustria Carlo Bonomi e il presidente di Eni, Giuseppe Zafarana. A seguire, fino a martedi 26 settembre, il Salone Nautico di Genova si articola su un fitto programma fatto di eventi e meeting pensati per raccontare il settore da un punto di vista sia industriale che progettuale e creativo.
Tra gli stand e le sale convegni del Nautico gli addetti ai lavori hanno allora la possibilità concreta di tastare con mano lo stato dell’arte di un’industria nautica che oggi per il Paese rappresenta una filiera importante e articolata e della quale fanno parte – secondo i dati 2022 proprio di Confindustria Nautica – quasi 19mila unità locali di produzione, per un totale di oltre 187mila occupati. Tante anche le novità di prodotto, con oltre 1.000 imbarcazioni esposte, tra yacht di lusso e barche a vela oceaniche – da 2 a 40 metri di lunghezza -, che i principali produttori mettono in mostra per ricercare nuovi consensi commerciali, nonostante il settore italiano da solo abbia già in pancia ordini fino al 2027.
Tra terra e acqua quindi l’esposizione si sviluppa su una superficie di oltre 200mila metri quadri, con l’85% delle aree situate all’aperto, per dare la migliore visibilità a quanto di più innovativo e futuribile, ad esempio in termini di propulsione ibrida, il settore oggi propone. E legato anche al tema della sostenibilità – anche se lo yachting ha un impatto ambientale minimo pari allo 0,06% secondo i dati ufficiali Imo (International Maritime Organization) -, ma non solo, va in scena durante il Salone anche la quarta edizione dei Design Innovation Awards. La cui giuria internazionale, quest’anno presieduta da Maria Porro, presidente del Salone del Mobile di Milano, esaminerà oltre 90 candidature per premiare le migliori quanto a innovazione, funzionalità e, appunto, sostenibilità.