Italian Design Brands, il gruppo che ha in protafoglio Gervasoni, Meridiani, Saba Italia, Gamma Arredamenti International, Davide Groppi, Flexalighting, Axolight, Cenacchi International, Modat e Cubo Design, archivia il 2022 con un utile adjusted di 25,5 milioni di euro e ricavi proforma pari 266,5 milioni (+84,8% rispetto all’anno precedente). L’Ebitda adjusted proforma è salito a 49,2 milioni con una marginalità proforma percentuale pari al 18,5%, in aumento rispetto al 16,2% del 2021. La posizione finanziaria netta proforma al 31 dicembre 2022 si attesta a 162 milioni di euro, comprensiva di una posizione bancaria netta pari a 30,2 milioni.
Sul fronte illuminazione, l’Asa (Aree strategiche d’affari) Lighting Idb ha registrato ricavi proforma pari a 25,5 milioni, in crescita del 20,8% rispetto al 2021; l’Asa Luxury Contract ha significativamente performato nel 2022, chiudendo l’anno con un totale ricavi proforma pari a 68,3 milioni (+73% in confronto ai 39,3 milioni del 2021). Risultato molto positivo anche per la nuova Asa Kitchen&Systems, costituita a seguito dell’acquisizione di Cubo Design, he nell’esercizio 2022 ha registrato ricavi proforma pari a 54,8 milioni, sensibilmente in crescita rispetto ai ricavi registrati da Cubo Design nell’anno precedente.
“Gli straordinari risultati del 2022 – afferma il Chairman e CEO Andrea Sasso – dimostrano il valore e la solidità del grande progetto che abbiamo costruito nel tempo. Sulla scia di quanto ottenuto nel 2021, con dati che già testimoniavano la vivacità e l’interesse per il mercato del design dopo gli straordinari rallentamenti pandemici. Quest’anno abbiamo accelerato ulteriormente il nostro percorso di crescita, siglando due importanti acquisizioni con società dal dna riconoscibile e brand eccellenti, che coniugano artigianalità e innovazione e che rappresentano il know-how made in Italy in tutto il mondo. La domanda continua a confermarsi in aumento e naturalmente proseguiremo anche quest’anno la nostra selezione e ricerca di nuove realtà d’eccellenza da acquisire, in linea con la strategia di crescita per linee esterne del Gruppo Idb. Con Idb abbiamo creato un team che sta divenendo sempre più grande, competente e appassionato, e ci poniamo ogni volta importanti obiettivi per crescere ed evolvere, uno su tutti il nostro ambizioso progetto di quotazione”.
“Il virtuoso modello d’impresa di Idb – aggiunge Giorgio Gobbi, Managing Director –si conferma anche quest’anno una scommessa vincente Il significativo progetto di condivisione e sostegno che portiamo avanti con le aziende sin dalla nostra fondazione nel 2015, ci ha permesso di creare una solida rete con imprenditori e fornitori, nonché di espandere il nostro progetto in mercati strategici, con l’apertura della nostra prima filiale nordamericana inaugurata quest’anno a New York, che si aggiunge a quelle già avviate a Londra e a Suzhou, in Cina. Il portafoglio ordini del primo bimestre si conferma molto positivo, anche alla luce dell’intenso lavoro di tutte le nostre imprese, nelle quali investiamo a tutto tondo, dall’internazionalizzazione alla digitalizzazione, dalla formazione aziendale alla sostenibilità, al fine di raccontare le molte sfaccettature del design made in Italy di alta qualità in tutto il mondo”.