Triennale Milano ha presentato in conferenza stampa la programmazione culturale del prossimo anno. I curatori Umberto Angelini, Nina Bassoli, Lorenza Bravetta, Damiano Gullì e Marco Sammicheli hanno illustrato il calendario del 2024 che come sempre comprende mostre, incontri, spettacoli, festival, concerti, conferenze e workshop, in un’offerta ricca e plurale che coinvolge diversi pubblici.
Stefano Boeri, Presidente di Triennale, ha dichiarato: “La programmazione del prossimo anno darà spazio ai grandi maestri del design, dell’architettura, dell’arte e della moda, ma racconterà anche il lavoro di artisti e progettisti che si sono affermati in questi anni. Sarà inoltre un anno di intenso lavoro per la 24ª Esposizione Internazionale che si terrà nel 2025, dal 17 maggio al 16 novembre, e sarà intitolata Inequalities. How to mend the fractures of humanity. Dopo aver approfondito i temi della sostenibilità e della transizione ecologica, abbiamo deciso di dare spazio alla grande questione delle diseguaglianze”.
A fine gennaio verrà inaugurato un nuovo spazio dedicato alla ricerca, alla memoria e all’innovazione, totalmente flessibile, che ospiterà il Centro studi di Triennale, che dopo oltre 30 anni viene riattivato, e l’archivio dell’istituzione che comprende 300mila tra disegni, progetti, foto, lettere, testi, tutti digitalizzati. Nel corso del 2024 sono in programma numerose esposizioni monografiche, che permetteranno di approfondire la conoscenza di figure di primo piano del design, dell’architettura e della moda. Tra queste l’esposizione dedicata ad Alessandro Mendini, a cura di Fulvio Irace e realizzata in collaborazione con Fondation Cartier pour l’art contemporain. In scena dal 13 aprile al 13 ottobre 2024 la mostra ospiterà un inedito omaggio al designer concepito da Philippe Starck.
L’exhibition su Gae Aulenti, sarà a cura di Giovanni Agosti con Nina Artioli e Nina Bassoli e si svolgerà tra maggio e ottobre del prossimo anno. Concepita in collaborazione con l’Archivio Gae Aulenti, è la prima vera retrospettiva dedicata alla designer scomparsa nel 2012. La sua vicenda sarà presentata in forme insieme analitiche e spettacolari, per raccontare un modo personale di vedere, immaginare e progettare la realtà, che ha segnato in maniera estremamente significativa il secondo Novecento. Seguiranno le mostre dedicate a Roberto Sambonet – a celebrazione del centenario della sua nascita e a cura di Enrico Morteo – e a Elio Fiorucci, a cura di Judith Clark, ottobre 2024 – febbraio 2025.
Prosegue inoltre il lavoro di studio e ricerca attorno a Ettore Sottsass, con il quinto appuntamento del ciclo di esposizioni che si sviluppa attorno all’installazione permanente di Casa Lana (a cura di Marco Sammicheli, in collaborazione con Barbara Radice e Iskra Grisogono di Studio Sottsass, maggio 2024 – gennaio 2025) e con la mostra fotografica Mise en scène (a cura di Studio Sottsass con Micaela Sessa, novembre 2024 – gennaio 2025).
Verrà inoltre presentata la più grande retrospettiva mai dedicata al fotografo Juergen Teller (a cura di Thomas Weski, 27 gennaio –1 aprile 2024) internazionalmente riconosciuto per le sue campagne emblematiche e i ritratti non convenzionali di protagonisti del mondo del cinema, della musica e della moda. La mostra è realizzata in collaborazione con La Rmn – Grand Palais di Parigi. Con la mostra dell’artista italiano Davide Allieri (a cura di Damiano Gullì, novembre 2024 – gennaio 2025) Triennale prosegue la sua indagine della scena artistica contemporanea.
Il Museo del Design Italiano sarà al centro di attività e di approfondimenti rivolti a diversi pubblici: giornate di studio, incontri, visite guidate, laboratori per bambini e famiglie. Nella porzione finale del Museo, lo spazio della Design Platform, inaugurato ad aprile 2023 e destinato ad accogliere mostre temporanee con un focus sul design di oggi, presenterà due mostre sul lavoro di due progettiste di fama internazionale: la designer francese Inga Sempé (a cura di Marco Sammicheli, aprile – settembre 2024) e la creatrice di moda Monica Bolzoni (a cura di Marco Sammicheli, ottobre 2024 – gennaio 2025).
Una partnership nuova invece è quella con Kiton, con cui Triennale sta lavorando a un progetto dedicato alla formazione che prende le mosse dall’esperienza della Scuola di Alta Sartoria che il marchio napoletano ha fondato nel 2000. A gennaio, durante la Milano Fashion Week, verrà presentata una mostra coprodotta da Triennale e Kiton (a cura di Luca Stoppini, 12 – 16 gennaio 2024), accompagnata da una serie di appuntamenti che vogliono far conoscere un modello virtuoso e replicabile in altri contesti.