Coinvolgimento dei pubblici, rafforzamento della reputazione, valorizzazione del patrimonio ed evoluzione del modello organizzativo. Questi i quattro pilastri del Piano strategico 2022-2026 presentato da Triennale Milano che, nell’anno del centenario, propone anche una fitta programmazione di eventi per il 2023. ‘Design the Future‘ è il titolo del piano che definisce gli ambiti prioritari di azione dell’istituzione milanese. Innanzitutto il coinvolgimento dei pubblici viene considerata premessa indispensabile per la formazione di una sensibilità culturale. Rispetto alla reputazione, Triennale vuole essere percepita come spazio di innovazione, multidisciplinarietà e apertura. Inoltre, terzo aspetto, Triennale intende essere come luogo dove, a partire dal suo patrimonio, si fa ricerca, si sperimenta. La quarta linea di intervento interessa il modello organizzativo, nella prospettiva di renderlo più agile, capace di produrre impatti ecosistemici sul settore, sul territorio e sui cittadini.
A questi 4 obiettivi generali, anno dopo anno verranno collegati dei cantieri di progetto funzionali al raggiungimento dei traguardi individuati nel piano. Per il 2023 sono stati selezionati 17 cantieri di progetto che saranno avviati nel corso dell’anno. Tra questi le attività di Audience Engagement, come la membership, disponibile da marzo 2023 che offrirà 4 tipologie di sottoscrizione con un diverso livello di ingaggio e di costo, l’ampliamento dell’offerta didattica o l’introduzione del CRM; il consolidamento delle partnership internazionali, anche attraverso simposi ed eventi che faranno parte di un percorso di avvicinamento all’Esposizione Internazionale del 2025, o ancora gli Stati Generali del Mecenatismo culturale, un appuntamento che si propone di fare il punto sulle nuove forme di sostegno alla cultura.
Ulteriori progetti in programma per il 2023 sono la riattivazione del Centro Studi e la creazione di un Innovation Hub. Grazie al suo Piano Strategico Triennale lancerà nel 2023 Il Magnete, un nuovo spazio aperto al pubblico dove sarà possibile consultare tutti i materiali degli archivi di triennale (migliaia di disegni, progetti, foto, lettere, testi, tutti digitalizzati) ma anche fare ricerca e sviluppare idee per il futuro grazie al Centro Studi Triennale che proprio nel Magnete rinascerà.
Stefano Boeri, presidente di Triennale Milano, relativamente al documento, evidenzia come si tratti del primo nella storia di Triennale: esso “ne definisce le linee progettuali per i prossimi anni. Questa scelta riflette la visione di Triennale come, prima di tutto, un bene comune, una realtà che è parte di un territorio, di un tempo, che è espressione di una comunità. Vorremmo che da questo piano strategico, che rappresenta un punto di partenza, nascesse un nuovo percorso, sempre più partecipato, condiviso, aperto alle diversità di punti di vista. Vorremmo che Triennale, forte dei cento anni di storia che ha alle spalle, fosse il luogo dove il confronto diventa scoperta, opportunità, arricchimento”.
La programmazione 2023 è curata da Umberto Angelini, Nina Bassoli, Lorenza Bravetta, Damiano Gullì e Marco Sammicheli. Tre grandi progetti espositivi segneranno questo anniversario dei 100 anni: il Museo del Design Italiano (dal 15 aprile); l’esposizione Triennale. Home Sweet Home (maggio – settembre); la mostra sulla pittura italiana contemporanea (ottobre 2023 – gennaio 2024). Tre progetti che ripercorrono la storia di Triennale attraverso tre discipline – design, architettura e arte – in cui la memoria storica dialoga con i lavori di designer, architetti, artisti contemporanei.
Sempre per il centenario sono in programma un convegno a Monza sulla nascita dell’Isia – Istituto Superiore per le Industrie Artistiche, avvenuta durante la prima edizione della Biennale delle arti decorative alla Villa Reale di Monza, e un progetto performativo commissionato a Romeo Castellucci, Grand Invité 2021-2024 di Triennale. Infine, l’architetto Luca Cipelletti, che segue la direzione architettonica del Palazzo dell’Arte, ha annunciato che a dicembre 2023 verrà inaugurato un nuovo spazio di memoria, di pensiero, di ricerca, totalmente flessibile, dove l’archivio di riennaleverrà esposto e sarà accessibile al pubblico nella sua totalità.