“È una partnership nata per gioco e per una sfida, l’esigenza di creare un mood decorativo. Il risultato rappresenta un passo esplorativo”. Lorenzo Bragato, managing director dell’azienda di carte da parati di design Inkiostro Bianco, racconta così l’origine di Touchè, collezione di incisioni decorative personalizzate su parquet, frutto della collaborazione con Listone Giordano e che partendo dal prototipo Undici, presentato durante l’ultimo Fuorisalone, si è sviluppata in una linea completa custom made di pavimentazioni in cui non solo è possibile scegliere le grafiche decorative, ma anche la tipologia di legno, dal colore al formato alla posa preferita. L’obiettivo? Sedurre il progettista.
“Undici – sottolinea Bragato, che ha esposto l’innovazione al Cersaie – era un classico prodotto di design. Touchè va oltre, offrendo libertà totale di espressione nella progettazione della pavimentazione in legno. L’incisione viene infatti creata ‘su misura’, in base alle esigenze dell’architetto che sceglie questa soluzione, potendo disporre di due aziende che hanno trovato particolari affinità in ambito innovativo e nella creazione di un bello emozionale: Listone Giordano per il parquet, noi per il decoro. È ovvio che una simile evoluzione sia pensata per un cliente evoluto, con le idee chiare, e che a sua volta si rivolge a una committenza di alto livello. Non è un prodotto per tutti”.
Gli obiettivi economici di Touchè? “La nostra idea – afferma il managing director di Inkiostro Bianco, già protagonista di una fortunata partnership con Mapeinell’ambito del decorativo antisismico EQ Decor – è diventare un punto di riferimento per il contract. Pensiamo che questo mondo potrà capire le potenzialità del prodotto e pertanto ci aspettiamo risultati significativi in tempi medio/bassi, dai tre ai quattro anni. Più che ai numeri, puntiamo a diventare un brand e a ottenere riconoscibilità presso i progettisti”.
Inkiostro Bianco, fondata tre anni fa a Sassuolo, ha chiuso il 2015 con 1,6 milioni di fatturato e prevede per l’anno in corso di raggiungere quota 2,5 milioni. Opera in ambito wholesale e nel contract, dove ha inserito le sue carte da parati in progetti di prestigio come lo yacht da 128 metri di proprietà del sultano dell’Oman e nella lobby del Palazzo di Vetro dell’Onu a New York.