Stefania Saccardi, vicepresidente della Regione Toscana e assessore all’agricoltura e alle foreste, durante l’ultima assemblea dei soci di Fsc (Forest Stewardship Council) Italia, tenutasi a Firenze lo scorso 30 giugno, ha reso noto l’obiettivo di certificare secondo lo schema Fsc tutto il patrimonio boschivo di proprietà regionale. La gestione responsabile dei boschi si conferma un fenomeno strutturale e in espansione: nel 2022 sono aumentati dell’8% gli ettari di foreste certificate Fsc e del 3,7% i certificati di filiera.
L’estrema importanza dei boschi, che non solo forniscono materia prima come legno e carta ma anche servizi ecosistemici – dalla conservazione della biodiversità allo stock del carbonio, dalla regolazione del ciclo dell’acqua alla preservazione del suolo e alle opportunità di promuovere servizi turistico-ricreativi e culturali -, ha portato l’assemblea alla decisione di certificarli, per aumentare la sostenibilità degli interventi in modo da garantire il mantenimento del patrimonio forestale nelle sue molteplici funzioni: ambientali, sociali ed economico-produttive. La verifica e la quantificazione secondo gli standard Fsc, che in futuro coinvolgerà sempre più anche le imprese, vede in Italia già 13 realtà coinvolte: dalla Magnifica Comunità di Fiemme in Trentino all’Unione dei Comuni Valdarno Valdisieve (Firenze), dalle sugherete di Agris Sardegna e del Comune di Alà dei Sardi al Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano.
Mauro Masiero (presidente di Fsc Italia) ha spiegato: “Il futuro vedrà una sempre maggiore valorizzazione dei servizi naturali offerti dai boschi, veri e propri supporti alla vita: dalla conservazione della biodiversità allo stock del carbonio, dalla regolazione del ciclo dell’acqua alla preservazione del suolo e alle opportunità di promuovere servizi turistico-ricreativi e culturali; questi benefici multipli forniti dagli ecosistemi al genere umano saranno fondamentali per contrastare la crisi climatica”.
I numeri sono in crescita, come dimostrano i dati del 2022. Lo scorso dicembre, gli ettari di boschi certificati italiani erano 81.590, con una crescita dell’8% in un anno e del 23% negli ultimi tre. Oggi nel nostro Paese sono 26 le realtà certificate, e i certificati di filiera sono aumentati del 3,7%: ad oggi se ne contano 3.298 e comprendono oltre 4.200 siti produttivi. I settori con incrementi più rilevanti nel 2022 si confermano l’arredamento per interni ed esterni (+11,7% sul 2021), il tessile (+10%) e il packaging (+5%).