Tradizioni rivisitate, mondi virtuali, tecnologie umanizzate, rispetto della natura, materiali rigenerati, scelte inclusive, etica ed estetica che si intrecciano. Superdesign Show, l’evento di Superstudio che ha creato il fenomeno del Tortona Design District fin dal 2000, svela un’edizione 2024 che invita espositori e visitatori a esplorare nuovi orizzonti e alla sfida di un pensiero diverso. Con la partecipazione di 11 nazioni, il coinvolgimento di 3 continenti, l’adesione di oltre 80 aziende e la presentazione di quasi 40 progetti, la manifestazione si propone come un punto d’incontro per designer, aziende e appassionati, pronti a esplorare le visioni future del design.
Il tema di quest’anno, Thinking different – everything, everywhere, everyone, è il concetto alla base di ogni approccio progettuale, il che in un mondo in cui sembra che tutto sia già stato inventato non è cosa semplice. Eppure, come hanno reso gli organizzatori “il pensare in maniera differente si rende necessario per dare le giuste risposte ai giovani della Gen Z nelle cui mani è il futuro, alla natura che chiede più rispetto, alla tecnologia che, semplificando la nostra vita, ridefinisce il nostro modo di interagire con il mondo”. Il tema dell’anno è un chiaro invito a mettere in scena negli spazi di Superstudio Più il meglio del design internazionale estendendo il suo raggio d’azione anche ad ambiti inusuali, pensando ai diversi tipi di fruitori, contaminando il DNA local dei vari paesi con i desideri global dei cittadini del mondo, immaginando nuovi scenari domestici, urbani, sociali. Nella consapevolezza che tutto può essere reinventato, la sfida è uscire dagli schemi.
Questo tema sfidante guida anche Giulio Cappellini, art director dell’evento, nella scelta di un colore inedito per le pareti del Superdesign Show. Un insolito verde brillante che parla di natura, pace e serenità. Nel presunto dizionario del Pensiero Diverso, si inseriscono le parole chiave scritte sulle pareti allestitive dell’evento che accompagnano il visitatore. Superdesign Show non porta però l’accento solo su singole parole, ma anche su uno stimolante interrogativo introduttivo: “Why Not?” che la mostra del graphic artist Daniele Cima sottolinea e amplifica.
“Qualità e internazionalità hanno sempre caratterizzato le istallazioni di Superdesign Show, dichiara Cappellini. “Non importa se proposte da grandi brand con acclamati designer o da piccole realtà con progettisti ancora poco conosciuti: la ricerca continua sempre con l’occhio puntato alle aree geografiche più interessanti per la contemporaneità del design. Superdesign Show è un caleidoscopio di proposte audaci, pensate e attuali, che fanno bene alla mente e al cuore, e un’agorà dove pensieri diversi si confrontano”.
“La complessità della vita contemporanea si riflette nelle scelte collettive, tra omologazione e diversità”, spiega Gisella Borioli, ideatrice del progetto. “Quest’anno abbiamo esplorato la seconda strada, invitando designer, artisti, aziende a un pensiero differente in molti aspetti. Un invito che è stato raccolto e fatto proprio da quasi tutti i partecipanti, nelle intenzioni, nelle presentazioni, nei prodotti stessi, nello slancio verso l’utilizzo delle ultime tecnologie”.