Tecno, insieme al brand acquisito nel 2017 Zanotta, rafforza la propria presenza sul mercato americano inaugurando, al 23 di Cornelia Street di Manhattan, la Zanotta House di New York. Lo spazio, che vuole proporsi come luogo di incontro e di esperienza diretta dei prodotti, differenziandosi dai tradizionali showroom, si trova all’interno di una costruzione storica di cinque piani dotata di alcuni elementi originali come i 3 camini e i pavimenti in legno che sono stati restaurati. Nove le stanze, tra cui un grande spazio a doppia altezza (gallery) che si affaccia su un piccolo patio e una piscina indoor collocata nel basement (una delle sole 22 case di Manhattan con la piscina interna); due terrazze al secondo livello con doppia esposizione e altredue terrazze panoramiche a cielo aperto sul tetto che estendono ulteriormente i confini della casa, stabilendo un dialogo con la città.
Per il Gruppo, che stima di chiudere l’anno in corso a circa 60-61 milioni di euro di ricavi, l’export rappresenta l’80 per cento del fatturato totale, un approccio all’internazionalizzazione che Tecno intende spingere sul mercato americano con la nuova apertura. “Abbiamo scelto New York – spiega Giuliano Mosconi, Ceo del Gruppo Tecno, già presente e consolidato sulla piazza – perché è la città più creativa che si rinnova continuamente e in tempi veloci; è una promessa di business; attira le personalità più eclettiche, è la metropoli più multiculturale e inclusiva del nord America”. L’imprenditore sottolinea quanto sia essenziale, per competere a livello internazionale, essere fisicamente vicini a distributori e comunità di riferimento: “Non è più sufficiente esportare i prodotti e renderli disponibili sul mercato tramite una rete commerciale. La vicinanza diventa un modo speciale per raccontare le specificità dell’azienda, il brand e i partner commerciali”.
“Il nuovo spazio – prosegue il Ceo – è un esempio di come fare sistema. Ciascuno dei due marchi ha curato lo sviluppo del progetto secondo il proprio ambito di competenza: Zanotta casa e hospitality, Tecno ufficio e cultura del progetto”.
Curato negli interni dallo studio Tihany Design – noto studio newyorkese specializzato nel settore ho.re.ca, che ha concepito l’allestimento come alternanza tra spazi privati/domestici e altri pubblici/lavorativi/sociali, – lo spazio si rivolge a partner, clienti, architetti e designer di entrambi i brand con un format inedito che mette in scena una vera e propria casa per rappresentarne le diverse funzioni e i nuovi modi dell’abitare e si distingue dal classico showroom perché qui è possibile sperimentare direttamente i prodotti nel corso di eventi tematici, manifestazioni, mostre o cene. “Dal nostro punto di vista – commenta Alessia Genova, managing partner dello studio Tihany Design – il fulcro reale della Zanotta House NY sono le aree soglia: la vetrina, il muro sul retro della casa, le quattro grandi terrazze. Le aree di soglia sono le uniche parti visibili da fuori, dalla strada e dagli altri edifici abitati. Abbiamo interpretato questi spazi come un ‘logo’ per il brand Zanotta, per celebrare, comunicare, intrigare e diventare uno spazio culturale accattivante dove le persone possano familiarizzare con Zanotta, così come il brand possa esprimere il suo valore al mondo esterno”.
Per veicolare il concetto di continuo aggiornamento degli spazi abitativi, la Zanotta House sarà ciclicamente rinnovata con la firma di diversi studi di design. Partner del progetto altre aziende internazionali, quali Viabizzuno che in qualità di project partner si è occupata dell’illuminazione interpretando la luce naturale e riducendo i consumi, Kvadrat partner della parte textile e tendaggi; CCTapis per i tappeti, per la biancheria Bellino Linens, per i materassi premium Magniflex; per l’home decór Bosa (ceramiche) e Venini (vetri) mentre i servizi per la tavola sono Luigi e Rocco Bormioli.