Inaugurato il Supersalone alla presenza del Capo dello Stato. Per Sala è un invito alla responsabilità che deriva dal ruolo internazionale della città.
E’ quel fuori programma del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che descrive la cifra e il ruolo del Supersalone, l’edizione speciale Salone del Mobile, un palinsesto di eventi tra il polo fieristico di Rho e Milano città, che segna la ripartenza di Milano (post) emergenza sanitaria. “Sto violando il programma convenuto. Non era previsto il mio intervento, ma desidero esprimere l’apprezzamento e gli auguri per il Salone e per l’attività della fiera. Questo è un appuntamento di particolare importanza, abitualmente, da tanti anni. Un punto di riferimento mondiale per il settore in cui il nostro Paese è all’avanguardia” ha detto il Capo dello Stato, intervenendo – non era previsto – alla cerimonia di inaugurazione. Del resto, proprio Mattarella aveva esplicitamente chiesto agli imprenditori del mobile un atto di coraggio, per dare al Paese un segnale di fiducia e di ottimismo. Non è rimasto deluso. “Questa occasione, che raccoglie coraggio di impresa, creatività, fantasia e cultura è di straordinario significato in questo momento del Paese per il suo rilancio e la sua ripresa” ha aggiunto, evidenziando che “in questo si esprime anche il ruolo della fiera di Milano, punto di incontro e di raccordo che consente la proiezione del nostro Paese verso mercati internazionali, ma anche la sollecitazione verso il mercato interno per riprendere l’attività con pienezza e con successo”.
Di “momento fondamentale di ripartenza” ha parlato anche Carlo Bonomi, presidente di Confindustria e di Fiera Milano: “Abbiamo compiuto la nostra ‘traversata nel deserto’ e negli ultimi mesi l’intero settore degli eventi è stato messo pesantemente a dura prova dalle conseguenze legate all’emergenza sanitaria e mondiale, ma ora stiamo provando con grande determinazione a rialzarci. Oggi, insieme al Supersalone, abbiamo il dovere di sentire ancora più forte la responsabilità di essere una delle maggiori leve di slancio per il settore produttivo italiano” ha sottolineato in un passaggio del suo intervento. Per il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, la presenza del Capo dello Stato mostra “la sua grandissima attenzione verso la nostra città e il valore di un evento che porta nel mondo l’immagine positiva del paese e del suo sistema produttivo. La presenza del nostro amato Presidente è un invito a tutti noi ad assumerci le responsabilità che derivano dal ruolo che oggi ha Milano”. La città “deve voler guidare la ripartenza, deve indicare la via deve mettere il peso del suo prestigio e delle sue eccellenze a servizio del paese”.
Ma intanto sono “quattro” le “importanti sfide da affrontare” ha chiarito Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, in un passaggio del suo intervento, indicando sostenibilità, digitalizzazione, gestione responsabile del patrimonio boschivo e armonizzazione delle certificazioni. Su questo ultimo punto, in particolare, “credo che l’Europa dovrebbe fare gioco di squadra come un mercato unico richiederebbe, e impegnare le proprie energie a vigilare su quanto alcune potenze come Russia e Cina stanno mettendo in atto per difendere i propri mercati”. Quella del Salone del Mobile è “una storia incredibile – ha aggiunto il presidente della manifestazione Maria Porro – che ha visto uomini e donne di valore succedersi. In questa settimana, dopo 18 mesi di lontananza, questa energia darà vita a un evento inedito dove dialogano l’imprenditorialità, la storia del design, la formazione, ma soprattutto la voglia di tornare a confrontarsi”.