Inaugurato, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Palaghiaccio di Varese a firma di Giuseppe De Martino, direttore tecnico di Sportium, la società di progettazione sportiva del gruppo Progetto Cmr. Un intervento che ha visto il rifacimento integrale dello storico edificio, realizzato negli anni ’80 e chiuso prima della pandemia, e reso possibile grazie a un partenariato pubblico – privato tra il Comune di Varese e Acinque. L’accordo ha una durata di 36 anni e mezzo di concessione a fronte di un investimento complessivo che supera i 12 milioni di euro. Del vecchio edificio rimane sostanzialmente molto poco; in modo particolare sono stati mantenuti una piccola parte del corpo centrale dell’ingresso e la parte interrata della zona piscine. I volumi, la copertura, gli impianti: elettrico, meccanico e di produzione del freddo per il mantenimento del ghiaccio, sono stati completamente rifatti per ottenere un’architettura efficiente, contemporanea e altamente innovativa.
L’intero complesso è caratterizzato da una struttura di travi semicircolari in successione, realizzate in legno lamellare, che sorreggono una copertura espressamente concepita per isolare sia dal punto di visto termico sia da quello acustico l’intero Palaghiaccio. Il pacchetto di copertura è composto da una lamiera microforata, uno strato di lana di roccia da 5 cm, uno di barriera al vapore, ancora uno strato di lana di roccia da 20 cm e, a chiudere, uno strato di lamiera.
Gli imponenti archi in legno caratterizzano l’intero complesso: sono la spina dorsale della struttura e, nello stesso tempo, grazie ai due archi della vecchia struttura, che sono stati conservati all’esterno dell’impianto, contribuiscono ad armonizzare il nuovo corpo. All’interno una pista di 60 x 30 metri, dotata di balaustre di nuova generazione, adeguate a competizioni internazionali di qualunque livello, e adatte anche alle competizioni di hockey paraolimpico perché fornite di panchine trasparenti per garantire la completa visibilità delle competizioni. Nuova la vasca per il nuoto, che si aggiunge alla piscina esistente moltiplicando così l’offerta dello spazio acqua.
L’involucro edilizio blocca la dispersione del caldo o del freddo dall’interno verso l’esterno, assicurando efficienza energetica. Il Palaghiaccio è anche autonomo dal punto di vista energetico: la struttura è dotata di un parco fotovoltaico che assorbirà quasi tutto il fabbisogno della struttura. A questa dotazione è abbinato anche un impianto solare termico, che consente di non utilizzare carburanti fossili per produrre tutta l’acqua calda sanitaria necessaria all’edificio.