In via Speronari 4, a pochi passi dal Duomo di Milano, nasce una nuova struttura ricettiva articolata in 22 suites di lusso, per otto diverse tipologie in base a metratura, piano e presenza o meno del terrazzo, arricchita dalla presenza del ristorante argentino El Porteño.
Le Speronari Suites nascono dalla partnership fra gli imprenditori Paolo Catoni e Martino Corti della società di consulenza per startup di strutture alberghiere HotelSolutions con Fabio Acampora e i fratelli Sebastian e Alejandro Bernandez di Dorrego Company, realtà che progetta, costruisce e gestisce lounge bar e ristoranti. Le due società coordineranno rispettivamente l’attività ricettiva con tutti i servizi di concierge e le attività di ristorazione de El Porteño Gourmet).
“Quando ho deciso di prendere parte al progetto Speronari Suites mi sono anzitutto posto una domanda: cosa manca nel panorama ricettivo alto di gamma in pieno centro a Milano? – spiega Catoni -. Il centro che come sappiamo è sempre frenetico e affollato nei giorni feriali e orari lavorativi, ma più vuoto di sera o nei weekend? Manca un luogo giovane e glamour, orientato a una clientela internazionale eppure sempre vivo anche per quella milanese, anche di sera o nei weekend. E pensato sia per la clientela milanese sia per i “turisti” provenienti da ogni parte del mondo, per business o svago. Ho dunque pensato che la partnership con Dorrego potesse essere strategica e differenziante proprio perché El Porteño Gourmet sarà sì il bistrot di Speronari Suites, ma anche un luogo aggregativo per la città di Milano. Un punto di incontro fra Milano e il mondo”.
“Per noi entrare nel mondo del ‘welcome’ è una nuova esperienza che ci interessa e ci stimola a realizzare un altro format per Milano – afferma Acampora -. Dopo il Classico Porteño, abbiamo aggiunto Il Porteño Prohibido, che coniuga la cultura enogastronomica argentina alla sensualità del tango, ed ora la Soluzione Gourmet, una versione più informale, aperta per i suoi ospiti anche a pranzo”.
Per realizzare il progetto della struttura, che si propone come “design & entertainment destination”, sono stati chiamati lo studio di architettura Angus Fiori Architects e la interior designer Francesca Attolini che ha disegnato alcuni degli arredi presenti nelle suite e che ha coinvolto Tom Dixon per alcuni complementi di arredo, accessori di decorazione e di illuminazione.
Lo studio di architettura ha trasformato, attraverso un complesso intervento di ristrutturazione integrale, per il quale sono stati utilizzati materiali e tecnologie eco-sostenibili e biocompatibili, l’edificio della metà dell’800 che presenta sei livelli fuori terra per una superficie di circa 1.800 metri quadrati e 22 suite di superficie tra i 29 e i 44 metri quadrati, oltre ad un piano terra a destinazione ristorante ed un interrato con locali fitness e servizi.
Diverse le aziende coinvolte: Kreon per l’illuminazione dei corridoi, Ceramica Globo e Catalano per i sanitari, Fantini per gli accessori bagno e Tubes per i radiatori. Nelle suite l’illuminazione è firmata Zava, il tessile Dedar scelta per i tessuti di rivestimento per le testate dei letti e di alcuni imbottiti. Infine, i pattern di alcuni tessuti sono stati disegnati ad hoc ispirati a Emilio Pucci.
Al piano interrato la struttura offre una Spa&Gym attrezzata Starpool e dotata di macchinari all’avanguardia di Technogym, oltreché dell’ultimo modello di sauna finlandese a marchio Starpool “SoulSauna”.