Gruppo italiano che comprende la produzione dei due brand Promemoria e Bottega Ghianda, Sozzi Arredamenti ha chiuso il suo 2023 con un fatturato (valori preliminari) di 31 milioni di euro, in crescita del 15% rispetto ai 27 milioni del 2022. Dopo la parentesi legata alla partnership siglata nel 2018 con la holding cinese Nuo Capital, poi liquidata nel 2020, il timone è sempre saldo nelle mani della famiglia arrivata alla terza generazione e guidata da Romeo Sozzi con i figli. “Da sempre la qualità dei prodotti che realizziamo – ha spiegato lo stesso amministratore unico di Sozzi Arredamenti, durante il 10° Pambianco Interni Design Summit – è la vera anima dell’azienda. Una qualità che si ottiene con un duro lavoro, ma realizzato con gioia da quelli che lo fanno, io e i miei figli in primis. Produrre qualcosa di magico vuol dire regalare al cliente che ce lo ha commissionato, un sogno che nella sua casa diventa realtà. In questo senso da sempre la nostra azienda punta sul fattore umano dei suoi collaboratori come perno dei risultati di eccellenza nella produzione, oltre che di conseguenza finanziari”.
Una storia di qualità che ha visto allora nel 1988 la nascita del marchio Promemoria in quanto espressione di ebanisteria contemporanea, totalmente verticalizzata e in grado di produrre mobili pregiati con uno stile unico e sartoriale che ha puntato da subito sull’italianità. Nel 2015 poi con l’acquisizione del marchio Bottega Ghianda si è consolidata questa produzione votata all’alta eccellenza manifatturiera. “Negli ultimi due o tre anni abbiamo cambiato molto in azienda – ha concluso Sozzi – per adeguarci al nuovo tempo arrivato, ma senza perdere di vista i nostri punti focali: la qualità e le persone. E il primo obiettivo per il futuro è ancora quello di consolidare la nostra crescita confermando quelle che sono le nostre attitudini e capacità di lavorare su misura per l’eccellenza. Poi ci occupiamo di rafforzare anche al meglio la parte commerciale e proprio per questo stiamo riorganizzando il retail, che oggi è sempre più complesso da gestire, puntando sui nostri flagship store internazionali”.