Scavolini stima di chiudere il 2022 con un fatturato di 280 milioni di euro (il bilancio consolidato verrà presentato nel mese di giugno), ma già Fabiana Scavolini, Amministratore Delegato del gruppo, guarda al futuro con “positività ed entusiasmo”, anche in virtù di un traguardo molto importante raggiunto a inizio d’anno: “l’iscrizione nel Registro speciale dei Marchi storici di interesse nazionale: un prestigioso riconoscimento – sottolinea con Pambianco Design – che ci riempie di orgoglio e occasione per guardare al passato con riconoscenza, continuando a costruire il nostro futuro”. Le difficoltà conseguenti dall’attuale situazione internazionale e dalla crisi energetica “hanno indubbiamente causato ripercussioni sul mercato, a cui si sono aggiunte anche significative spinte inflazionistiche. Ciò nonostante, guardiamo al domani con fiducia, adottando misure concrete come, ad esempio, contenendo il più possibile il rincaro dei prezzi e impegnandoci al massimo per gestire le problematiche degli approvvigionamenti”, sottolinea Fabiana Scavolini, precisando che “l’obiettivo resta quello di espandere il nostro core business, differenziando l’offerta con soluzioni d’arredo per una casa all’insegna di ambienti polifunzionali capaci di rispondere alle esigenze del vivere contemporaneo”.
Tutto ciò si rende possibile “grazie a solide relazioni commerciali e alla nostra propensione a fare sistema, sempre nell’ottica della piena soddisfazione del cliente”. In tale scenario, mutevole e sfidante, “raccogliamo i frutti di anni caratterizzati da lungimiranza, rigore e rinnovamento strategico, che ci spingono a non fermarci mai. Un approccio che, anche in questo momento, ci vede impegnati in un significativo ampliamento degli attuali spazi produttivi con un progetto altamente tecnologico che sarà completato entro la fine di quest’anno”.
Per Scavolini restano costanti e gli investimenti in comunicazione, nei processi produttivi, nel potenziamento della “presenza retail sul territorio nazionale ed estero”. Sempre in primo piano, inoltre, “l’attenzione all’innovazione e al tema della sostenibilità: consapevoli della responsabilità che tutti abbiamo nei confronti del pianeta e delle persone che lo vivono, portiamo avanti con impegno il miglioramento del ciclo di produzione in chiave sostenibile, intrapreso con l’ambizioso progetto Scavolini Green Mind. Abbiamo così ottenuto la certificazione CQP, che attesta la circolarità dei prodotti del 96%, e l’ambita certificazione FSC®-C168055”.
Dal punto di vista produttivo, “la ricerca e lo sviluppo di soluzioni all’avanguardia, in termini di performance e design, per tutti gli ambienti della casa – dalla cucina al bagno, dal living alla cabina armadio, fino agli spazi esterni con il nostro progetto Formalia Outdoor – sono sicuramente le strade maestre che continuiamo a percorrere per soddisfare le richieste di un mercato in costante evoluzione”.