Dopo aver chiuso il 2019 a 217 milioni di euro di fatturato, dei quali il 25% di export, Scavolini continua a investire in digitale, sostenibilità e innovazione sia di prodotto sia in ottica di industria 4.0. “La storia di Scavolini è di per sé un percorso di sviluppo e innovazione non solo da un punto di vista di prodotto ma anche di sistema produttivo. Ad esempio, una scelta decisiva è stata quella sin dall’inizio di esternalizzare gran parte dei processi produttivi. Durante gli anni del boom economico – spiega a Pambianco Design l’AD Fabiana Scavolini – avevamo la possibilità di crescere in maniera rapida, ma se avessimo prodotto tutto al nostro interno, non saremmo riusciti a far fronte alla mole di richieste. Così abbiamo scelto di occuparci principalmente della ricerca e sviluppo delle nuove collezioni, dell’assemblaggio, della spedizione. Una strategia che si è rivelata vincente permettendoci di destinare importanti risorse al marketing e alla comunicazione, all’epoca una visione strategica innovativa per il nostro settore. Oggi continuiamo con questa visione facendo sempre nuovi investimenti per mantenere aggiornato tecnologicamente, efficiente e sostenibile il processo di produzione”.
I principali mercati di riferimento del Gruppo, dove è presente in forma diretta, sono Stati Uniti, Cina, Francia e Regno Unito ma più in generale Russia, Far East ed Europa nel suo insieme. Inoltre, con le recenti nuove aperture in Australia e Giappone, l’azienda ha ampliato ulteriormente il network, consolidando un progetto di crescita internazionale avviato da diversi anni. Oggi Scavolini è tra i primi brand esportatori di cucine componibili e conta su una rete distributiva costituita da oltre 1.200 punti vendita tra Italia ed estero. “I punti vendita sono il fulcro della relazione con i clienti, oggi alla ricerca non solo di un’esperienza d’acquisto completa e soddisfacente, ma anche di interazioni interpersonali – esordisce l’amministratore delegato Fabiana Scavolini -. Dal punto di vista aziendale nell’ultimo anno abbiamo sfruttato appieno le potenzialità delle nuove tecnologie e abbiamo messo in campo gli strumenti necessari per digitalizzare i servizi in modo da garantire il più alto livello possibile di servizio verso i clienti e i nostri partner come l’ArchitettoOnLine, un servizio di consulenza progettuale virtuale che permette alle persone di entrare in contatto diretto con lo showroom più vicino tramite la semplice compilazione di un form online”.
“In uno scenario in rapida evoluzione come quello attuale – prosegue l’AD evidenziando quali strategie si siano rivelate vincenti durante la pandemia – abbiamo dovuto confrontarci con una serie di sfide: la digitalizzazione, nuovi processi d’acquisto, clienti sempre più informati ed esigenti. Fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria abbiamo avuto un approccio flessibile per dare continuità e sicurezza al nostro operato: abbiamo rimodulato i carichi delle consegne viste le problematiche contingenti, tenendo operative le relazioni con l’estero, i tecnici e i designer che hanno continuato attivamente a lavorare su idee e progetti per il lancio dei nuovi prodotti. In questo anno e mezzo abbiamo poi lavorato quotidianamente per organizzare incontri virtuali con la nostra rete vendita e con i clienti sfruttando la naturale accelerazione della tecnologia digitale. Quando ci siamo resi conto che il periodo di chiusura e restrizioni non sarebbe stato breve, abbiamo anche sentito il bisogno di comunicare in modo diverso e di parlare al cuore delle persone proprio attraverso la casa: il luogo che in qualche modo ci ha protetti e che abbiamo avuto modo di riscoprire. Riflessioni e idee che abbiamo voluto condividere ed esprimere nella relativa campagna di comunicazione attraverso il claim: “La tua casa ti ama”. Un messaggio semplice e forte allo stesso tempo che ci ha consentito di raccontare piccole e grandi emozioni vissute da tutti noi in un momento difficile di pandemia”.
Da sempre Scavolini crede nell’importanza della sostenibilità e tutela ambientale, le cucine infatti hanno ottenuto la certificazione Cosmob Qualitas Praemium: Indoor Hi-Quality che attesta le basse emissioni di VOC. Inoltre, Scavolini per le strutture delle cucine impiega il Pannello Ecologico F**** con le più basse emissioni di formaldeide. L’azienda, inoltre, utilizza esclusivamente energia verde prodotta da fonti rinnovabili, parte della quale proveniente dall’impianto fotovoltaico presente nello stabilimento dal 2011. In un contesto di transizione ecologica basato sull’etica della responsabilità, l’azienda ha scelto di sposare il concetto di economia circolare ottenendo di recente la certificazione CQP di Circolarità del prodotto rilasciato dall’ente di certificazione Cosmob. Un traguardo molto importante per l’azienda che ora è in grado di valutare preventivamente l’intero ciclo di vita del prodotto dalla produzione al riciclo finale del materiale.
Scavolini, che compie quest’anno 60 anni di storia, ha voluto festeggiare l’anniversario ripercorrendo la storia di Valter Scavolini – presidente e, insieme al fratello Elvino, fondatore di Scavolini – nella biografia “Valter Scavolini. La vita come grande impresa”. La storia della sua vita, dell’intera famiglia e dello sviluppo dell’azienda. “Un anno importante – conclude l’AD – che abbiamo avviato con il lancio della campagna di comunicazione “60 Anni Insieme”: da sempre al centro del nostro modo di operare ci sono le persone, parte integrante del lungo percorso che ci ha portato ad essere “la più amata dagli italiani”.