Lo scorso 9 ottobre è stato aperto il cantiere del palazzo per uffici Spark One promosso dalla joint venture tra Risanamento e Lendlease (Intown) e realizzato dalla società di progettazione integrata Progetto CMR.
Il complesso sorgerà nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria e metropolitana di Milano Rogoredo; il primo building sarà un edificio di otto piani fuori terra con un piano terra aperto e accessibile dall’esterno che ospiterà attività di tipo commerciale. La scelta del nome non è casuale, poiché Spark One sarà la “scintilla” dell’avvio dello sviluppo dei Lotti Sud dell’area quindi di Spark Two; progetto complessivo che ha un costo di circa 120 milioni di euro per i due edifici.
“Con l’inizio dei lavori di Spark One prende il via il completamento della parte sud del progetto Milano Santa Giulia, che con Spark Two e la sede già realizzata di Sky si pone l’obiettivo di dare vita a un business district all’avanguardia fortemente connesso con la città ed i suoi servizi”, ha detto Davide Albertini Petroni, DG di Risanamento Spa e AD di Milano Santa Giulia Spa, specificando che la collaborazione andrà avanti anche con lo sviluppo dell’area nord del quartiere.
“Gli edifici del nuovo complesso”, conferma l’ingegnere Marco Ferrario, presidente di Progetto CMR “sono certificati sia LEED CS V4 Platinum che WELL – protocollo che unisce caratteristiche d’innovazione tecnologica, wellbeing, sostenibilità ambientale e community relation – e sono il risultato di un lavoro integrato tra urbanistica, analisi dei flussi, disegno degli spazi esterni e architettura, mirando a ridefinire una nuova identità dell’area stessa ispirata ai concetti di comunità, sostenibilità, efficienza e partecipazione. Un processo di rigenerazione urbana che sta coinvolgendo l’intera area di Milano Rogoredo, all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione, il cui centro nevralgico è la comunità”.
E con l’ingresso ufficiale della candidatura di Milano e Cortina nella short list delle città che ospiteranno le Olimpiadi invernali 2026, sempre a Rogoredo si potrebbe concretizzare, con due anni di anticipo – tra il 2023 ed il 2024 – anche la costruzione di un nuovo palazzo dello sport. L’opera, un nuovo impianto polifunzionale da 15-18mila posti per sport e concerti, come confermato dal Sindaco Giuseppe Sala, andrà comunque avanti anche a prescindere dalla scelta del Comitato olimpico. Il nome in codice del progetto, affidato anch’esso a Risanamento e LendLease, è attualmente “PalaItalia”. Alla fine del 2019 è attesa la variante urbanistica comunale per il quartiere di Santa Giulia, un passaggio tecnico fondamentale per poter avviare nel 2020 il cantiere per il nuovo impianto, i cui lavori dureranno 36 mesi.