Nel mondo del design, l’innovazione e la sostenibilità sono fondamentali e diventano un modo per dimostrare al mondo che è possibile unire l’estetica con la responsabilità ecologica ed etica. E questo avviene soprattutto per merito di aziende come S-CAB, che stanno guidando la rivoluzione nel settore, passando dalle parole ai fatti. E a suon di progetti, come quelli messi a punto quest’anno per il Salone del Mobile, dove, il brand di Coccaglio in provincia di Brescia – fondato nel 1957 e oggi, alla terza generazione – ha confermato con stile la sua già alta reputazione con una serie di nuovi prodotti che mettono la sostenibilità al centro, sia attraverso scelte tecniche come la selezione dei materiali sia grazie a un’estetica creativa e coinvolgente. Con una straordinaria voglia di contaminazione visto che oramai gli arredi per interni ed esterni si influenzano reciprocamente, consentendo la massima personalizzazione grazie a una vasta gamma di finiture, materiali e tessuti. Che siano partner consolidati o giovani talenti al loro debutto con l’azienda, in ogni nuovo arredo la sostenibilità è centrale. Come nella poltroncina Brezza progettata da Alessandro Stabile al suo esordio con S-CAB, dove l’intelligenza prende forma per diventare arredo. Unendo innovazione, etica ed eleganza in un’unica creazione, Stabile, giovane talento nel panorama dell’industrial design Made in Italy, dimostra che il design contemporaneo può essere non solo esteticamente sorprendente, ma anche responsabile verso l’ambiente e pratico nella vita di tutti i giorni. “Ho selezionato tessuti con filato riciclato – racconta – ideando poi un assemblaggio dei vari elementi senza l’uso di colle.

I telai sono impilabili così da minimizzare l’ingombro in trasporto con conseguente riduzione di CO2. “Con Brezza – disponibile in metallo nei colori lino, tortora, antracite, verde oliva, moka e terracotta – l’innovazione si traduce nella sinergia straordinaria tra il telaio e l’imbottitura, che a sua volta si trasforma in un comfort senza precedenti. Questo non è solo design, è una svolta nel modo in cui viviamo gli spazi esterni. L’etica guida ogni passo del processo. È una cura che si riflette nella coscienza ecologica di un designer che guarda al futuro e che con la sua matita sa come tracciare le linee dell’eleganza formale. Brezza, infatti, non può essere ignorata. In fondo non si tratta solo di una poltroncina, ma di una creazione che sposa l’apparenza con l’ingegnosità e che per questa sua dote innata trova il suo posto in qualsiasi contesto, dalla terrazza di un ristorante alla sala d’attesa di un ufficio, dal living di casa al giardino di un hotel.

Dentro e fuori, per l’appunto, come è tradizione in casa S-CAB, che continua ad accorciare le distanze senza soluzione di continuità, consentendo di abbattere ogni distanza o barriera tra i due mondi. È la ‘teoria del tutto’ (un concetto scientifico che cerca di spiegare l’universo attraverso una singola formula matematica, come si vede nel film basato sulla vita di Stephen Hawking ndr) che ha guidato anche la mano di Meneghello Paolelli che hanno creato Flap, la prima collezione di imbottiti modulari in cui gli elementi di seduta si combinano in composizione a piani d’appoggio. Alla struttura essenziale sono fissate nella parte dello schienale degli elementi che ricordano nella forma i flap degli aerei, con funzione di supporto della cuscineria posteriore. Come dichiarano i designer Sandro Meneghello e Marco Paolelli: “Abbiamo voluto con piacere affiancare l’azienda in questo nuovo comparto, anche grazie all’esperienza che abbiamo maturato nel design per outdoor. Abbiamo messo a disposizione tutte le nostre competenze per poter dar vita a un progetto innovativo per S-CAB, azienda con la quale è già in essere un rapporto di collaborazione continuativo e che ha dato vita a progetti di complementi e arredi”.

Ed è da questa sinergia di intenti che nasce Flap, una collezione modulare di imbottiti per esterni, caratterizzata dalla leggerezza e dalla freschezza del suo progetto. “Elemento che contraddistingue il sistema e da cui prende il nome la collezione è lo schienale mobile, un alettone, un Flap – continuano i designer – che si adagia sul tubolare della struttura e che può ruotare sull’asse di circa 15 gradi, consentendo al cuscino di supporto di avere differenti inclinazioni per raggiungere il miglior grado di comfort possibile”. L’effetto finale è sorprendente: una forma in equilibrio tra la morbidezza delle imbottiture rivestite con la vasta gamma di tessuti outdoor e la leggerezza della struttura formata da un telaio in metallo nei colori lino, tortora, antracite, moka e terracotta. Il tutto orchestrato su quattro moduli che offrono molteplici opzioni di configurazione con l’obiettivo di offrire una soluzione flessibile che si adatta a vari contesti, sia residenziali che commerciali. Sulle ali dell’innovazione