Dopo aver chiuso un 2022 da record pari a 74,2 milioni di euro e i primi otto mesi del 2023 con ricavi a circa 54 milioni, +16% sullo scorso anno con un incremento del mercato italiano del 10% e l’estero che è cresciuto a +20%, Rimadesio si prepara ad ampliare la propria rete distributiva internazionale. In arrivo infatti c’è una serie di aperture nelle piazze europee e mondiali più strategiche, per andare a rafforzare così il peso estero, già al 70% dei ricavi globali. La prima è prevista a Bangkok entro metà ottobre, città in cui il marchio fa il suo debutto; quindi seguirà Strasburgo, in Francia.
“Nonostante una congiuntura economica e geopolitica incerta – racconta il Ceo Davide Malberti – che ci dà segnali non troppo incoraggianti per il terzo quadrimestre dell’anno, prevediamo comunque una chiusura in positivo e scommettiamo sullo sviluppo su alcuni mercati nevralgici. Stiamo avendo un’ottima risposta dall’Asia, in particolare dalla Cina che segna +30%, ma anche il Middle East è in crescita, così come la Svizzera. Per l’inizio del prossimo anno abbiamo in previsione il lancio del nostro primo monomarca a Dubai in partnership con Vivium Holding”.
Tra gli opening più attesi del nuovo anno ci saranno anche quelli di Milano, con un secondo showroom monomarca che verrà inaugurato in Corso Sempione e, dalla primavera, il primo flagship store di Parigi. “Questi sono appuntamenti molto attesi per noi, che coroneranno 12 mesi di sviluppo con i negozi già aperti di Pamplona, Bucarest, Leiden in Olanda, Algarve in Portogallo, l’ampliamento del monobrand di Marbella e Stoccolma”.
Intanto, l’inizio dei lavori sulla nuova sede è previsto per la primavera del 2024 mentre infine il marchio continua ad accelerare sulla sostenibilità, che ha avuto di recente un punto di svolta con l’introduzione quest’anno di un nuovo macchinario per la riduzione fino al 95% di consumo di acqua per la lavorazione del vetro. “Siamo passati dai 15mila litri al giorno a circa 100”, conclude Davide Malberti.
(Vittoria Giusti)