Ciuffo biondo cenere, occhialini tondi, look coloratissimo ed eccentrico, sapientemente costruito abbinando capi vintage ed esclusive creazioni tailor made: chi frequenta le stanze del design su Instagram non può non conoscere Luke Edward Hall, il giovane artista e designer britannico (ha solo 34 anni) che è ormai diventato un punto di riferimento in materia di stile.
Originario dell’Hampshire, nel sud dell’Inghilterra, ma innamorato dell’Italia, e già consulente di brand del calibro di Richard Ginori, Liberty, Burberry, Gant e Diptyque, creatore di una propria griffe di knitwear (Chateau Orlando) e di un design hotel (il Les Deux Gares di Parigi), durante la Design Week 2022 Luke Edward Hall lancia la sua prima collezione tessile realizzata da Rubelli, l’azienda veneziana che da cinque generazioni rappresenta il punto di riferimento d’eccellenza per i tessuti d’arredamento deluxe.
“Ho scoperto Luke durante il Salone del Mobile 2019 e il suo lavoro mi ha subito incuriosito e appassionato allo stesso tempo”, commenta Nicolò Favaretto Rubelli, AD di Rubelli. “Poco dopo l’ho invitato a progettare una capsule di tessuti per Rubelli al di fuori degli schemi usuali, e che esprimesse appieno il suo estro creativo, massimalista e con quel tocco bizzarro e stravagante che solo gli inglesi sanno dare. È stato un autentico stimolo creativo e una divertente sfida progettuale confrontarsi con lui”.
Return to Arcadia – questo il nome della collezione – esprime al meglio l’immaginario del giovane talento inglese che, dopo il diploma alla Central Saint Martins di Londra, ha lavorato in un atelier londinese di interior design, per poi aprire, nel 2015, il proprio studio. Coerente con il suo stile eclettico e con i suoi molteplici interessi, Return to Arcadia si inserisce perfettamente nell’universo Rubelli e contribuisce ad avvicinarlo a un pubblico nuovo, curioso e trasversale: l’élite di chi scandaglia regolarmente la Rete alla ricerca di spunti e di tendenze.
I tredici tessuti declinati in varianti cromatiche molto Bloomsbury, che vanno dal lavanda al verde oliva, dal senape al rosa fino allo smeraldo, sono pensati per imbottiti, tende e cuscini. Vivono bene come protagonisti unici ma anche nel mix, nelle sovrapposizioni e nelle dissonanze. E, volendo, possono essere utilizzati per l’abbigliamento come ha fatto lo stesso Hall, che ha scelto un motivo bicolore molto grafico per confezionare l’abito per il recente matrimonio con il designer Duncan Campbell. “Sono particolarmente orgoglioso del fatto che ogni tessuto sia nato dai bozzetti: ho disegnato a mano persino le righe, che poi sono state trasformate in formato digitale”, spiega l’artista, che ha anche una rubrica sul Financial Times. “Per i disegni ho preso spunto dal mio giardino nel Gloucestershiree e, al tempo stesso, dalla mia passione per l’Antica Grecia, che si traduce nelle silhouette di lire, templi, statue e volti classici. Anche l’archivio storico della Fondazione Rubelli è stata un’ottima fonte d’ispirazione, in particolare un broccato settecentesco caratterizzato da nastri, cesti e una ricca decorazione vegetale”. Return to Arcadia, presentata in prima assoluta nello showroom monomarca di Rubelli di via Fatebenefratelli a Milano, sarà poi disponibile in tutto il mondo da fine giugno.