Per Provasi – storico brand brianzolo d’arredamento new classic – nei primi 6 mesi del 2023 il fatturato si è attestato a 4 milioni di euro e gli ordini sono cresciuti del 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Pur in quadro macroeconomico tuttora complesso, caratterizzato da un deciso aumento dei prezzi e da una diffusa preoccupazione da parte degli operatori della filiera legno-arredo, è un risultato che conferma il trend positivo già registrato dalla società di Seregno nel secondo semestre 2022, che ha consentito una chiusura d’esercizio a 9 milioni di euro e un ebidta a 2 milioni, in crescita del 10%.
Anche grazie alla diversificazione dei mercati e dei canali distributivi avviata lo scorso anno, l’azienda ha come obiettivo di breve termine quello di riuscire a consolidare a 11 milioni il portafoglio ordini per fine 2023: “Abbiamo intrapreso due anni fa un percorso di rilancio aziendale, e ora che abbiamo adempiuto agli obblighi concordatari nei confronti dei nostri stakeholder – personale, fornitori, agenti e professionisti – siamo pronti per una nuova fase che porterà al potenziamento di processi e strumenti di gestione e all’ottenimento di ulteriori certificazioni che qualificheranno ancor di più le nostre produzioni, in linea col piano industriale”, spiega Alessandro Massa, Ceo di Provasi.
Il nuovo corso coincide con un altro momento fondamentale per Provasi, e cioè il passaggio delle partecipazioni societarie alla nuova generazione della famiglia, che avverrà gradualmente nei prossimi mesi. Importante poi anche il progressivo rafforzamento della presenza del brand sulla scena internazionale, considerando che l’export del settore high-end (peraltro in sintonia con tutte le stime per i luxury goods) dovrebbe essere meno penalizzato dall’incertezza congiunturale ed è probabile che si registrerà un’ulteriore crescita dei prodotti italiani nei mercati overseas. “Nell’ultimo anno – aggiunge Massa – siamo riusciti a rientrare in mercati maturi e molto profittevoli in cui mancavamo da tempo, come quelli americano e inglese, e a riposizionarci in altri, come il Medio Oriente, che ha sempre avuto un forte interesse per il design italiano. Mentre per il 2024 prevediamo un’ulteriore espansione nel Sud Est asiatico”.
Nel frattempo, è tutto pronto per l’apertura del nuovo show room monomarca di 400 mq che sarà inaugurato il 20 settembre presso il Design District a Dubai: un’importante operazione strategica che si è potuta concretizzare grazie alla partnership con una consolidata realtà imprenditoriale del Middle East. La scelta della metropoli emiratina, nuovo epicentro mondiale del lusso e dell’innovazione tecnologica, nasce dalla constatazione che la regione dei Paesi del Golfo ha avuto un’accelerazione significativa in termini di sviluppo negli ultimi 3-5 anni, in un contesto dinamico dove, a fianco dei ‘consolidati’ Emirati e Qatar, l’Arabia Saudita si sta distinguendo per volumi e qualità degli investimenti. Dubai, del resto, si è ormai imposta nell’area come centro economico-finanziario a vocazione cosmopolita e per la sua capacità di attrazione verso i Paesi dell’area indiana, a loro volta in forte espansione.