Edizione record per Marmomacc, fiera internazionale dedicata alla filiera del marmo e delle pietre naturali che si tiene in questi giorni a Verona (dal 28 settembre all’1 ottobre). L’incremento di espositori è a doppia cifra, +10%, per un totale di 1.650 imprese in rappresentanza di 53 Paesi del mondo, tra cui si segnala il ritorno di Afghanistan e Indonesia oltre alla prima partecipazione assoluta di una realtà dell’Angola. Le sensazioni raccolte tra i padiglioni del quartiere fieristico veronese sono positive.
“Esponiamo in questi giorni anche a Cersaie – racconta Michele Ballarin, direttore commerciale di Lapitec, azienda specializzata in produzione di lastre in pietra sinterizzata di grande formato – ma abbiamo deciso di essere presenti a Marmomacc in contemporanea e per la seconda edizione consecutiva, assieme al nostro distributore per la Germania, perché si tratta di una mostra specifica per il marmo e perciò abbiamo voluto ‘osare’, abbinando il nostro prodotto al marmo vero per attrarre anche i clienti più scettici. In fiera c’è molta gente e alla fine i risultati arriveranno”. L’azienda di Vedelago, il cui prodotto è il risultato di una ricerca iniziata a metà anni ’90 e concretizzata soltanto nel 2012, ha chiuso nel 2015 il suo terzo fatturato a otto milioni di ricavi e punta a raggiungere i 10 milioni nell’anno in corso, forte di una quota export dell’85% e di 60 Paesi esteri raggiunti.
Il settore del marmo vale complessivamente 23 miliardi di euro e l’Italia continua a rappresentare uno dei maggiori player di questo business, con 3,2 miliardi di export realizzati nel 2015 tra materiali lapidei grezzi (382 milioni di euro), lavorati e semilavorati (1.625 milioni di euro) e relative tecnologie d’estrazione e lavorazione (1.195 milioni di euro). Il dato relativo al solo comparto lapideo, escludendo la tecnologia, supera di poco i due miliardi di euro, per una crescita di circa il 7% rispetto al 2014. Tra i principali mercati di destinazione dominano gli Stati Uniti, con una quota prossima al 25% e un incremento anno su anno del 24,7%, davanti a Germania (147,5 milioni di euro, -1,2%) e Svizzera (109,6 milioni di euro, +1,2%)
Intanto l’organizzazione di Marmomacc ha presentato il rinnovo del branding comunicativo, dal marchio fino all’immagine coordinata della manifestazione. Tra le novità, l’inserimento dell’elemento grafico “+” tra Marmo e Mac per evidenziare, comunica Veronafiere, che “Marmomacc è una rassegna che rappresenta un settore multiforme che riunisce una somma di realtà imprenditoriali a cui si affiancano ulteriori temi di approfondimento” .