Per promuovere il settore e tutelarne i marchi, è nata una rete di imprese, Pietra Naturale Autentica, con oltre cinquanta associati. Il presidente Stefano Ghirardi scommette sulla promozione, per superare i preconcetti DEI consumatori e consolidare una community di professionisti
La concorrenza è davvero molta, e i competitor del mondo ceramico sono particolarmente agguerriti. Non c’è più tempo, e le forze da mettere in campo devono essere convincenti. È necessario sperimentare strategie diverse per presidiare il mercato della progettazione anche internazionale, oltre a recuperare la fiducia di un mercato interno di consumatori che si sono spesso allontanati per un servizio non adeguato, o che non hanno tutte le informazioni per capire cosa stiano acquistando. “Per queste ragioni è stato necessario fare nascere una rete di imprese, Pietra Naturale Autentica, per muoversi nel mondo della comunicazione e della promozione con una massa critica significativa”, ci racconta Stefano Ghirardi, presidente della rete e amministratore delegato di Ghirardi Marmi. “L’obiettivo primario – continua – è promuovere il prodotto naturale. I tempi sono diventati più maturi a seguito delle sollecitazioni da parte del settore ceramico che, negli ultimi anni, ha lavorato intensamente sullo sviluppo di lastre in gres porcellanato, anche di grandi dimensioni, simulando il disegno dei marmi e delle pietre naturali”.
AUTENTICAMENTE NATURALE
Per le cinquanta imprese che compongono attualmente la rete, è strategico riportare all’attenzione il tema della sostenibilità e dell’autenticità di un prodotto, la pietra naturale, che viene coltivata in cava nel rispetto del territorio di provenienza e in accordo con i più elevati e controllati standard di qualità. Pietra Naturale Autentica è, infatti, anche un marchio che identifica i marmi, i graniti, i travertini e le altre pietre naturali; un sigillo d’eccellenza che premia le aziende più virtuose del settore e offre loro gli strumenti per accrescere la propria visibilità.
Un solo obiettivo comune, una dichiarazione d’intenti semplice e diretta che è stata condivisa da tante aziende della filiera italiana del marmo, da chi lavora la pietra e da chi produce le macchine e i prodotti per lavorarla, oltre ad associazioni, enti, istituzioni, professionisti, consumatori. La rete è nata grande, perché sfidante è la missione di diffondere all’attenzione internazionale il messaggio che porta. Pna è aperta a tutti gli enti, le aziende e le organizzazioni che utilizzano, difendono e promuovono la pietra naturale autentica. Si pone come un network in costante dialogo con un target diffuso di professionisti, general contractor e investitori consapevoli della qualità dei materiali lapidei, e con una crescente necessità di prodotti lavorati e di servizi personalizzati.
A PROVA DI AUDIENCE
La numerosità e l’autorevolezza dei soggetti coinvolti nella rete è stata sostanziale per consentire a Pna di realizzare una campagna di comunicazione incisiva, con contenuti, strumenti e budget importanti. Conferma Stefano Ghirardi: “La comunicazione della rete d’imprese è partita con la Milano Design Week di quest’anno, dove abbiamo lanciato la campagna televisiva sulla piattaforma Sky, una serie di spot su alcuni dei canali tematici in target con i nostri pubblici: designer e progettisti, clienti privati e millenial, i clienti del futuro”. Il focus iniziale è stato posto sul mercato italiano, che stenta a consolidare un uso diffuso di pietre e marmi. “Spesso il cliente finale – ci conferma Ghirardi – ha dei preconcetti sui limiti tecnici di un prodotto naturale o ha esperienza di un servizio non sempre all’altezza nella posa del materiale”. Durante il Fuorisalone, con la collaborazione dello Studio Remigio Architects, Pna ha anche realizzato una installazione al SuperstudioPiù di via Tortona. Per individuare il corretto partner, la rete di imprese ha indetto una call alla quale hanno risposto alcune agenzie e Interexpo ha vinto l’incarico per il 2019; è prevista, previa approvazione del board, una seconda call nella quale verranno coinvolti altri specialisti della comunicazione.
A MARMOMAC E ALL’ESTERO
Dopo la settimana del design milanese, la rete di imprese ha rafforzato la presenza sui canali social anche in previsione della nuova tornata mediatica, quella di settembre, in occasione della fiera Marmomac a Verona, un associato importante di Pna. “Dopo la pausa estiva lanceremo la seconda campagna a supporto della pietra naturale, sempre su piattaforma Sky”, conferma Ghirardi- “Comunicheremo l’installazione di Milano, #Stoneisbetter, negli spazi della fiera a Verona. Una suggestiva parete composta da un’alternanza di marmi bianchi e neri che insieme definiscono un gioco di illusioni ottiche, e un portale spazio-temporale in cui la pietra è e rimane l’unico mezzo in grado di raccontare la storia dell’uomo, attraverso il suo linguaggio universale, e resistere al trascorrere del tempo. Per le aziende della rete, uno dei pubblici di interlocutori privilegiati è quello delle società di progettazione, che spesso aprono opportunità e contatti anche sui mercati internazionali. “La prossima attività prevista – precisa il presidente – consiste nell’internazionalizzare la comunicazione, che è nata per l’Italia ma ha già avuto conferma di interesse da parte di Ice, pronta a sostenere la realizzazione di una campagna digitale pensata per il mercato americano. E c’è anche un forte interesse di diversi interlocutori europei a declinare gli spot nelle lingue locali”.
Con il proliferare dei dazi, nei mercati internazionali gli equilibri appaiono fragili e una buona comunicazione aiuta a fare chiarezza e a mantenere l’equilibrio nelle relazioni commerciali. L’obiettivo dei retisti è quello di promuovere il prodotto italiano, e quindi Pna si sta concentrando su mercati sensibili all’impiego delle pietre naturali e alla loro lavorazione, passando dal residenziale allo sviluppo immobiliare per uffici, alberghi o centri commerciali. “Dall’Oriente arrivano molti clienti cinesi e indiani perlopiù interessati all’acquisto di materia prima grezza – afferma Ghirardi – e così il prodotto lavorato in Italia trova ampio interesse in mercati più maturi: nord America, Australia, Emirati. Questa esperienza di rete ci sta aiutando a capire come organizzarci per seguire il settore delle grandi commesse. Per ora ogni marchio si è mosso in autonomia, utilizzando anche la campagna di comunicazione come elemento di attrattività. Muoversi e presidiare il mercato del progetto è, per molte aziende associate, sempre più una priorità”.