Un debutto d’autore nel mondo dello yachting è quello che lega il cantiere navale Permare della famiglia Amerio allo studio ps+a di Roberto Palomba e Ludovica Serafini e che vede il suo lancio ufficiale i prossimi 13 e 14 settembre al Cannes Yachting Festival. Capofila di una possibile nuova serie di collaborazioni, il modello Amer Yachts F100 Glass Cabin è stato curato nell’interior dal duo creativo che ha posto uno sguardo nuovo, portando una riconoscibile visione architettonica all’interno del mondo della nautica.
“Anni fa abbiamo fatto un’incursione nel settore con Benetti, presentando un concept che secondo noi si è configurato come progetto precursore di molti cambiamenti successivi. Poi per molto tempo poi non abbiamo avuto l’opportunità di incrociare questo universo fino alla recente collaborazione con Amer Yachts”, raccontano gli architetti. Con questo progetto il cantiere ha proseguito nell’esplorazione del mondo del design d’autore, intercettando un trend legato alle contaminazioni tra ambiti differenti, forte di alcune collaborazioni storiche, come quelle con lo studio di architettura Wilmotte&Associés.
“Il comparto sta uscendo dalla comfort zone, va alla ricerca di un lessico più contemporaneo legato a progettisti come noi – precisano Palomba e Serafini -. C’è voglia di design, le imbarcazioni sono diventate più simili a veri e propri progetti di interior. Va detto che le criticità in questo ambito sono soprattutto tecniche. Qualcuno diceva che la complessità è la semplicità risolta. Per noi, le opportunità rappresentano delle criticità risolte. Quando si trova una soluzione che in qualche modo ottimizza qualcosa che prima si faceva in modo più complesso, allora si porta un miglioramento”.
Lo yacht di lusso ha una lunghezza fuori tutto di 29,60 metri, mentre quella dello scafo è inferiore ai 24 metri, così da farlo rimanere nel range imbarcazioni. Lo sviluppo è su tre livelli e la motorizzazione è garantita da quattro propulsori Volvo Penta D13 IPS 1200. L’immagine che gli architetti hanno restituito ha voluto unire i concetti di ingegneria navale e armonia estetica. Definito da ampie finestrature che mantengono un perenne contatto con il mare e il cielo, ha interni e spazi esterni immaginati come luoghi di socialità. Il main deck vanta un’ampia zona living in cui sono stati inseriti arredi di B&B Italia, mentre nel fly deck è stato pensato un intimo salotto e una zona dining e cielo aperto firmati dall’outdoor brand Talenti. Oltre alla cabina dell’armatore, l’F100 Glass Cabin è dotato di quattro stanze per gli ospiti.
“Siamo architetti con un certo controllo sul progetto, crediamo che il nostro marchio di fabbrica sia proprio trovare un vocabolario controllato, in questo caso lo chiameremmo lusso sereno”, concludono i designer, che auspicano la nascita di altre collaborazioni nel mondo yachting. “Ci siamo molto divertiti a progettare la barca, ritrovandoci a gestire le problematiche di questi spazi. È stato un lavoro molto gioioso nel suo svolgimento. Se nasceranno nuove opportunità, con la solita nostra attitudine di lasciare che le cose avvengano, le accoglieremo”.
