Quattro anni dopo la fondazione da parte del designer Stefano Giovannoni di Qeeboo e dopo aver creato una serie di prodotti di successo grazie a collaborazioni con designer internazionali come Marcantonio, Studio Job, Marcel Wanders, Nika Zupanc, Front e Andrea Branzi, è ora la volta di una partnership che strizza l’occhio alla moda con la fashion photographer Elena Iv-skaya alla sua prima esperienza con un brand di design.
Frutto dell’incontro è un racconto fotografico che comunica l’energia e la capacità espressiva della collezione con immagini che descrivono il mondo del brand tra fantasy ed arte. Immagini artistiche, pop, iconiche, dai colori intensi, altalenanti tra design e fashion.
“Dopo un inizio frenetico dove ci siamo spesso trovati a rincorrere alcuni prodotti presentati con una comunicazione spontanea e ‘street’, in questo periodo difficile abbiamo sentito il bisogno di riflettere e rilanciare, rafforzando l’identità del brand – commenta Stefano Giovannoni – Oggetti come la ‘Rabbit chair’, il ‘Kong’ o la ‘Giraffe in love’ hanno segnato 3 consecutivi Saloni del Mobile ma l’iconicità e la forza del prodotto rischiava di prevalere sul brand, quasi che la riconoscibilità dell’oggetto potesse diventare un elemento di autonomia. Si trattava quindi di mettere a fuoco l’identità del brand con immagini che avessero la stessa forza espressiva dei prodotti. Gli oggetti Qeeboo sono spesso caratterizzati da un forte concept che permette di declinarli in diverse scale dimensionali; per questo motivo nella comunicazione c’era bisogno di farli interagire con una persona reale che ne evidenziasse dimensioni e poetica. Qeeboo è energia, immaginario e colore. Su queste basi si è creata una sorta di affinità elettiva con la fotografa Elena Iv-skaya da cui sono scaturite 20 immagini potenti che raccontano i prodotti e lo spirito Qeeboo nella sinergia fra design e fashion, fra immaginario e creatività. Un punto di arrivo e di ripartenza che ci permette di guardare avanti con fiducioso ottimismo”.
“Il mio approccio creativo un po’ surreale e minimalista si integra molto bene con il design di Qeeboo, pieno di mistero ma anche ironico – ha affermato Elena Iv-skaya -. La parte divertente è stata sottolineare l’uso audace e anticonvenzionale del colore, che è una delle mie chiavi stilistiche. Per quanto riguarda il mistero, nella preparazione di questo shooting sono stata attratta dalle immagini in bianco e nero di Man Ray, che aveva un modo molto particolare di creare interazioni tra modelli e oggetti, dando loro una dimensione surreale e poetica“.