L’evoluzione tecnologica nel rispetto delle esigenze di risparmio energetico e di eco sostenibilità ha segnato le tappe di Palazzetti, azienda nata nel 1954 a Pordenone e oggi tra le prime in Europa nel comparto dei caminetti, con 75 milioni di euro di fatturato.
Ad oggi gli stabilimenti dell’azienda, che ha visto succedersi tre generazioni della famiglia Palazzetti, sono diventati tre, tutti a, per una superficie complessiva di oltre 150mila metri quadri, con oltre 300 addetti e un indotto di circa 500 persone.
Fiore all’occhiello dell’azienda sono i laboratori per la ricerca tecnologica che occupano 23 persone in costante contatto con le analoghe realtà internazionali per lo studio di soluzioni che anticipino i tempi. Ne sono un esempio la tecnologia ermetica che non brucia l’aria dell’ambiente ma si alimenta dall’esterno e il progetto O2Ring, il primo sistema in grado di eliminare oltre l’80% delle polveri sottili prodotte dalla combustione della legna.
“L’Italia è il Paese più forte nella produzione di camini – spiega l’AD Ruben Palazzetti – siamo invece frenati nell’uso del legno per la gestione forestale. Siamo obbligati a importare molto perché possiamo utilizzare meno del 30% dell’accrescimento forestale. Al momento, importiamo soprattutto da Canada e USA due Paesi con grande disponibilità di legname per motivi differenti. Il primo sta chiudendo le aziende cartiere quindi converte la materia prima in pellet, i secondi hanno dovuto abbattere numerosi alberi in seguito ad una malattia che si è diffusa nei boschi e ha reso disponibile molto legname utilizzabile, per questi motivi, solo come pellet”.
L’estero rappresenta il 60% del fatturato dell’azienda che vede nella Francia il Paese più interessante perché – spiega l’AD – pur essendo la patria dei caminetti la loro evoluzione tecnologica si fermò quando la mentalità, eccessivamente tradizionalista, bloccò la diffusione del pellet. Il Belgio è un mercato interessante perché è molto attento ai consumi e quindi al risparmio energetico che i camini di nuova generazione favoriscono”.
Infine, Palazzetti è stata al passo anche con le tecnologie user-friendly. Ha creato, infatti, una app che permette di inviare comandi a distanza alle stufe, anche quelle costruite fino a 5 anni prima.