Dopo il boom dell’home training e una fase di allenamento totalmente all’esterno, oggi c’è una nuova tendenza ibrida. Si progettano stanze en plein air, allestite a casa propria, per tenersi in forma.
Dopo il ‘great reset’ della pandemia siamo cambiati anche nel modo di fare attività fisica. Il fitness è infatti in piena evoluzione. Sono ormai lontani i tempi delle palestre affollatissime dove per salire su un tapis roulant bisognava aspettare il proprio turno. Durante la pandemia, con club sportivi chiusi e sedentarietà forzata, c’è stato il boom dell’home fitness. In quel periodo il Coronavirus non aveva fermato la voglia di stare in forma e le applicazioni dedicate a salute e fitness avevano fatto segnare il loro record di download facendo presagire che l’home training, supportato dalla tecnologia, sarebbe stata la nuova frontiera dell’attività fisica. Cessata però l’emergenza sanitaria, essere rinchiusi tra quattro mura non è naturalmente piaciuto più a nessuno così che la grammatica dell’allenamento è stata nuovamente totalmente riscritta. Dall’home training si è passati all’outdoor mania. Fra le tante eredità del post pandemia, c’è stata parallelamente anche una interpretazione diversa dell’attività fisica: non più solo un modo per rimanere in forma, piuttosto uno spazio per dedicarsi del tempo libero di qualità e riequilibrare fisico e mente stando all’aria aperta e a contatto con la natura.
Wellness park e palestre urbane
E così le città si sono attrezzate per far fronte a questa nuova necessità facendo spazio ai cosiddetti welness park. Dimentichiamo gli obsoleti ‘percorsi vita’, caratterizzati dai pochi e basici attrezzi ginnici di un tempo, i wellness park hanno ridisegnato gli spazi cittadini dedicando importanti aree allo star bene universale, dai cultori del corpo ai bambini e agli anziani. Nasce così il concetto di fitness urbano: design e alta tecnologia si sono così uniti per creare innovative palestre all’aperto alla portata di tutti.
Basti pensare che Rimini, già capitale del fitness tricolore, qualche anno fa ha ridisegnato il proprio lungomare diventando la palestra e cielo aperto più grande del Mediterraneo. Il Wellness Park di Rimini è un progetto ideato dal Comune di Rimini che ha visto la partecipazione, a seguito di un bando, di aziende del calibro di Technogym e My Equilibria che hanno attrezzato le diverse “isole per lo sport e il benessere” del lungomare.
“Rimini è stato il primo vero progetto di wellness park in Italia, sette chilometri di lungomare tutti destinati al wellbeing”, ha spiegato Gian Luca Innocenzi, CEO di My Equilibria. Ci sono differenti aree per l’allenamento a corpo libero, funzionale, calistenico, aree per gli anziani e persone non attive, aree per lo stretching, lo yoga, il ballo e la preparazione atletica agli sport. Rimini è il benchmark di come va progettato uno spazio wellness pubblico, differenti aree per coinvolgere tutta la popolazione. Sempre di più in futuro si parlerà di ‘active city’, non è più sufficiente installare dei prodotti, ma trovare soluzioni innovative per il benessere di tutte le persone. Il prossimo progetto in Italia con questa vision sarà a Madonna di Campiglio nella primavera 2024”. Nei suoi sei anni di attività My Equilibria ha realizzato più di 150 progetti in 25 Paesi del mondo. “Abbiamo installato i nostri prodotti in città come Miami Beach, Singapore, Dubai e Hong Kong e lavoriamo con importanti developer e catene alberghiere tra cui Lux Hotel, Mandarin Oriental, One & Only, Siver Sand, Five Hotel, Waldorf Astoria e The Henley, Park Lane”.
My Equilibria fa parte del gruppo italo francese Agora Makers operante nel settore pubblico dell’arredo urbano e illuminazione con un fatturato di circa 250 milioni di euro. Il gruppo ha oltre 40 anni di storia nel settore dell’outdoor living e dunque conosce bene i materiali che devono essere utilizzati in un contesto outdoor per poter resistere a ogni condizione atmosferica. “Principalmente utilizziamo l’acciaio inox Aisi 316 e il cemento HPC. Questi due materiali ci consentono di offrire il massimo della performance e innumerevoli possibilità di customizzazione”, ha concluso Innocenzi.
E proprio sul lungomare di Rimini è stata installata la prima isola Technogym Outdoor, l’innovativa soluzione Technogym per l’esercizio all’aria aperta. “Ogni isola – fanno sapere dall’azienda – è stata progettata per massimizzare lo spazio disponibile per l’esercizio e per offrire agli utenti molteplici possibilità di workout grazie al QR code che permette agli utenti di accedere dal proprio smartphone ad una libreria digitale con attività e programmi di allenamento adatta ad utenti con diversi profili ed obiettivi. Inoltre, attraverso la Technogym App è possibile allenarsi nel Technogym Outdoor con il proprio programma di training proposto dal coach e che combina ricerca scientifica, intelligenza artificiale, contenuti video coinvolgenti e sfidanti. La struttura è sviluppata all’insegna della sostenibilità di lungo periodo grazie all’utilizzo di materiali quali inox, alluminio e cemento che garantiscono lunga durabilità nel tempo, riparabilità, riciclo e alta protezione contro l’usura da utilizzo intenso e l’erosione da agenti atmosferici e ambiente marino”.
Quello di Technogym è un vero e proprio ecosistema fondato sull’esperienza. Non si tratta quindi solo di strutture fornite agli utenti, ma di vere e proprie esperienze di allenamento rese possibili grazie appunto al digitale.
Oggi, fortunatamente, si ha una grande consapevolezza che l’esercizio fisico sia fondamentale all’interno del proprio stile di vita. “L’evoluzione dell’attività fisica, secondo Technogym, in futuro andrà sempre più verso un accesso ibrido permettendo all’utente di mixare allenamenti in palestra, a casa e all’aperto, sempre però supportati dalla sfera digitale”. Diversi spazi wellness all’aperto, seguendo questo trend, sono stati inaugurati un po’ in tutta Italia. A Milano, qualche anno fa, ad esempio, è stato attrezzato il “cerchio del fitness” della Biblioteca degli Alberi di Portanuova, una sorta di palestra urbana en plein air con sette attrezzi scelti da esperti trainer per una diversificata intensità di esercizio.
Nuovo comfort: armonia tra mente, corpo e natura
Ma l’evoluzione del fitness ha fatto un passo in più, l’ultima tendenza del momento sembra un ibrido rispetto all’home training e all’allenamento outdoor: oggi c’è chi sceglie di attrezzare una palestra all’aperto direttamente a casa propria, unendo così il concetto di “home” e di “outdoor”. A questi cambiamenti di lifestyle si allinea il design, con il suo linguaggio e le sue soluzioni pensate per soddisfare le nuove esigenze. L’azienda di arredi da esterno Ethimo, in collaborazione con lo Studio Adolini, ha disegnato una vera e propria stanza del fitness a cielo aperto dove allenarsi e rilassare la mente. “ll periodo pandemico ha sicuramente modificato il nostro rapporto con la casa e con gli spazi esterni, oggi estensione naturale dell’interno”, ha spiegato Gian Paolo Migliaccio, CEO di Ethimo. “In questa nuova configurazione dell’outdoor living, l’attenzione al benessere è in una bilanciata armonia tra corpo e mente che nella natura trova la sua espressione. Out-Fit, la nuova fitness room disegnata dallo Studio Adolini, è il modo in cui abbiamo velocemente intercettato questa tendenza. Un luogo privato, ispirato alle palestre d’antan, in cui allenarsi a corpo libero lasciando che la mente entri in contatto con l’ambiente. Out-Fit è un’idea di benessere che unisce la cura del corpo ai benefici che il contatto con la natura può dare. Una stanza a cielo aperto che va oltre le aree fitness che comunemente siamo abituati ad incontrare in parchi o lungomare. Un luogo speciale dedicato a sé stessi dove con attrezzi specifici e non complessi dal punto di vista tecnologico è possibile svolgere molteplici esserci a corpo libero in connessione con l’ambiente. Le dimensioni di Out-Fit la rendono una palestra facilmente inseribile in molte tipologie di contesto, sia privato che Hospitality”.
Out-Fit, che non prevede alcuna postazione meccanica, è realizzata interamente in teak e metallo in finitura rust ed è accessoriata con una serie di attrezzature per gli esercizi a corpo libero reinterpretate nel design e nei materiali, come il sacco da boxe e la classica panca, in pelle specifica per l’utilizzo outdoor, gli anelli da ginnastica in legno, la fascia elastica e il materassino. “Tutta la struttura volutamente priva di ogni tecnologia, ma semplicemente arredata con attrezzi basici, è stata progettata utilizzando materiali con caratteristiche di resistenza all’aperto anche in ambienti aggressivi, quali acciaio Aisi 304 per le strutture e tessuti idrorepellenti per il rivestimento degli arredi mobili”, ha concluso Migliaccio.
Un mondo cosi articolato e variegato come quello del wellness sarà di certo oggetto di un’ulteriore evoluzione che andrà verso una sempre maggiore attenzione al bilanciato equilibrio tra uomo e ambiente, in cui il benessere fisico non si identificherà più solo con l’attività motoria, ma anche con scelte che d’ora in avanti privilegeranno la connessione con la natura.