Mara presenta Typo, la prima collezione realizzata con Michele De Lucchi

Alla scorsa edizione del Salone del Mobile – all’interno di una scenografia espositiva creata da Ferruccio Laviani e intitolata “Transcendence: The Fusion of Living and Working Spaces” – Mara ha presentato la nuova collezione Typo. Il nuovo pezzo dell’azienda di arredo ufficio è firmato da Amdl Circle, lo studio fondato da Michele De Lucchi, ed è una seduta dinamica, frutto di una calibrata sperimentazione tecnica.

“Sbagliando si impara, come giustamente si dice, – commenta De Lucchi –  e non si subisce la paralisi di chi ha paura di tentare il nuovo e rimane inutilmente ad aspettare di saper nuotare prima di entrare in acqua”. Typo, come errore di battitura, quasi uno sbaglio accidentale. Invece la natura di questo arredo è frutto di un’attenta ricerca, e ciò che potrebbe apparire a prima vista come difetto è in realtà la cifra distintiva del suo design. In questa prima collaborazione tra Mara e Amdl Circle che li vede uniti sul fronte della ricerca, emerge la spinta a “tentare il nuovo”, trovare dunque inedite forme con cui il design possa favorire il benessere e generare evoluzione.

Mara, Typo, ph. Nava Rapacchietta

Linee morbide disegnano lo schienale e la seduta, entrambi in legno, e si contrappongono alla spigolosità della struttura metallica, dando forma a una composizione dalla silhouette dinamica, sintesi di contrasti – non solo in termini di linee ma anche di materiali. Da una parte il legno, materiale di elezione di Amdl Circle, dall’altra il metallo, parte del DNA di Mara. Due materiali non solo identitari, ma anche sostenibili e riciclabili a fine vita. È proprio nella struttura metallica che risiede il punto focale del design di Typo. Partendo dallo studio delle tecniche di piegatura dei profili in acciaio, è stata messa a punto una lavorazione non convenzionale in grado di restituire un effetto inedito: piegando un tubo d’acciaio a sezione quadrata lungo la diagonale, il materiale si deforma, arricciandosi e drappeggiando pieghe nette. Questo dettaglio genera “l’errore”, voluto e ricercato, che è l’anima del progetto.

Mara, Typo, ph. Nava Rapacchietta

“Un errore, che insieme a Mara – a cui ci accomuna una spinta costante all’innovazione – siamo riusciti a rendere controllato, attraverso un attento affinamento della tecnica che lo genera, per garantire la produzione in serie dell’oggetto”, afferma il team di progetto di Amdl. Giocando sui contrasti materici, è stato inserito un dettaglio tessile: una fettuccia in cotone rigenerato che spunta dalla struttura. Grazie a questo gancio, collegato a un meccanismo innestato nel tubo a sezione quadrata, è possibile regolare l’altezza dello schienale.

Le possibilità espressive di Typo sono innumerevoli, grazie alla sua spiccata matericità. Potenzialità che si declinano in tre Limited Edition realizzate in collaborazione con Alpi Wood. Da questa sinergia sperimentale nascono tre modelli, ognuno realizzato con un legno Alpi differente: il legno Alpi Sottsass Grey, Alpi Arcobaleno progettato da Konstantin Grcic, e Alpi Wavy Fir Blue di Raw Edges.



Editoriali di David Pambianco