Lualdi, sulla soglia di infiniti scenari con le nuove proposte 2023

Se per molti la porta rappresenta un elemento di passaggio tra ciò che è e ciò che sarà, o potrebbe essere, per Lualdi la direzione è chiara e punta verso infinite possibilità creative. Nata come falegnameria artigianale nel 1859, oggi, l’azienda, che opera nel settore delle porte di interni e arredamento su misura, lavora con alcuni tra i più importanti architetti del mondo, con showroom a Milano, Londra, New York, Miami e Los Angeles. Molte le novità presentate all’ultimo Salone del Mobile.Milano, in collaborazione ancora una volta con Piero Lissoni, che ha curato l’intera esposizione, tra giochi di luce e di prospettiva.

Un’ambientazione domestica insolita, quella presentata in fiera, dove nuove geometrie e finiture incontrano accostamenti originali di materiali e di texture, dando forma a inediti equilibri estetici, senza mai tradire il carattere contemporaneo e allo stesso tempo classico del marchio. Tra decori preziosi e motivi grafici, però, il protagonista è uno: il vetro. Con il lancio dell’ampliamento di gamma della famiglia L7, quest’ultimo assume forme differenti, definendo lo spazio in maniera sempre nuova. Tra le diverse soluzioni che giocano tra estetica e funzionalità emerge L7 Edit, il sistema di partizioni fisse e scorrevoli, che trasforma la porta da confine a rivelatrice di ambienti, opportunità di apertura e non limite. La capacità di definire e connettere spazi interni domestici e di lavoro si arricchisce a sua volta con L7 Times, i pannelli divisori evoluzione di L7 Plus caratterizzati da un’alternanza di listelli in alluminio applicati verticalmente sulle ante in vetro. Anche il range di finiture si impreziosisce con Liquorice, nuovo pattern per il vetro, e Titanium, la lamiera in alluminio disponibile per i profili di L7, L7 Edit e Rasoline.

L7 Times, presentata al Salone del Mobile.Milano allo stand Lualdi

Con L7 Lualdi ha voluto dare forma alla versatilità della propria produzione ma soprattutto delle proprie porte, espressione di una continua e mai conclusa ricerca nella lavorazione dei materiali. Uno sviluppo creativo che non si limita alla sperimentazione di diversi pattern e decori ma che porta l’azienda a studiare sempre nuove e diverse tecniche di manifattura. A tal proposito, è da poco operativo il nuovo polo produttivo a Marcallo con Casone, dedicato unicamente alla lavorazione del vetro e alluminio e che affiancherà l’impianto storico.

Tuttavia, il vetro non esaurisce la ricchezza delle proposte Lualdi 2023. Tra i materiali protagonisti di questa edizione del Salone del Mobile anche il legno, con soluzioni che conferiscono dinamismo ai sistemi di arredamento rendendoli elementi architettonici flessibili, innovativi e di grande impatto decorativo. Movimento e tridimensionalità sono, infatti, i tratti distintivi di Tai, la nuova boiserie disegnata da Piero Lissoni, con motivi geometrici che si alternano simmetricamente. Nella famiglia delle boiserie si inserisce anche Vertical, evoluzione dell’iconico prodotto Lualdi che riprendendo le classiche doghe di legno richiama un passato, non troppo lontano, di artigianalità e tradizione manifatturiera.

Tai, la nuova boiserie disegnata da Piero Lissoni per Lualdi


Editoriali di David Pambianco