Prosegue il lavoro di ricerca di Davide Groppi sui temi della leggerezza, dell’invenzione, e dell’ideografia. L’alfabeto ideale del brand nato a Piacenza si espande con Ribbon, Stop e Viceversa. Ribbon, disegnata da Maurici Ginés, ha una base in marmo nero, bracci in alluminio verniciato nero opaco, collegati da un tubo in silicone dempre nero. Lo snodo permette l’orientamento della lampada lungo l’asse verticale. La luce è anche orientabile intorno alla base.
“La vicinanza – racconta Ginés – di un oggetto che fa luce su un tavolo ci stimola e ci identifica, creando uno stretto legame tra noi e il luogo. Ribbon è un sottile gesto che rivela questo nesso, e simboleggia il vincolo inalterabile tra la luce e il buio”. “Il nastro – dichiara Groppi – è un simbolo di unione e di continuità. La luce arriva sul tavolo con spontaneità, quasi come prosecuzione del cavo elettrico. Ribbon è il risultato della ricerca di un gesto grafico, semplice e intuitivo. Un progetto per portare la luce sul tavolo, con un certo senso formale”.
“La tecnologia – racconta Groppi, ideatore di Stop – ci ha permesso di ripensare alla classica lampada da terra cercando l’essenza della sua funzione. Una base, uno stelo, una testa, stop. Un cerchio nello spazio, un progetto ideografico in cui l’idea diventa forma e funzione”. Il disco della lampada è orientabile e il flusso luminoso generoso. La base e la testa sono in acciaio verniciato nero opaco, mentre lo stelo è in ottone cromato lucido.
Viceversa è invece una lampada da parete, volutamente semplice. La luce viene diffusa sia verso l’alto che verso il basso e regala al progetto grande leggerezza. Il cono è in acciaio verniciato nero opaco o bianco opaco. Lo stelo e la base sono in ottone con finitura oro lucido galvanizzato. Inoltre è disponibile la versione con finitura totalmente bianco opaco.
