Danese Milano con Cucinella e De Lucchi tra vetro e legno

Le nuove collezione di Danese Milano esprimono una progettualità consapevole e circolare: il ciclo di vita di ogni prodotto è, infatti, misurato secondo i parametri di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Attraverso la visione degli autori, tra i quali progettisti del calibro di Mario Cucinella e Michele de Lucchi, le nuove proposte interpretano due differenti matericità: il vetro e il legno.

I vasi Batos e Cantaro, progettati da Mario Cucinella Architects, in vetro di Murano nascono dalla reinterpretazione della collezione di impasti e buccheri che sarà esposta all’interno del Museo Etrusco di Milano in Corso Venezia. Il vaso Guastalla è realizzato in stampa 3D in argilla, ispirato alla scuola materna “La Balena” di Guastalla, Reggio Emilia. Il corpo del vaso richiama le forme sinuose della scuola ed è creato ruotando e traslando verticalmente la sezione trasversale dell’edificio. MCV è, invece, un centrotavola realizzato in stampa 3D in argilla, ispirato alle forme del piano ipogeo del Museo Etrusco Fondazione Luigi Rovati di Corso Venezia a Milano.

Porta, invece, la firma di Michele De Lucchi, lo sgabello ‘Furbo’: uno strumento flessibile e mobile, la cui parte superiore può essere alzata e abbassata per mezzo di un semplice meccanismo a perno di bloccaggio. Per essere funzionale in ogni situazione e spazio, aggiunge una rotellina a una delle tre gambe. È realizzata in legno massello di faggio proveniente da foreste gestite in modo responsabile, secondo rigorosi standard ambientali.

Infine, tra le novità le riedizioni di sei oggetti realizzati da Enzo Mari tra il 1965 e i primi anni 2000 e riproposti oggi: PortaritrattiColleoniMastabaSuccessoTricorno e Pantelleria. Tra le riedizioni, inoltre, il porta ombrelli Dedalo e il porta matite Dedalino realizzati da Emma Gismondi Schweinerberger nel 1966.

‘Furbo’, progettato da Michele De Lucchi


Editoriali di David Pambianco