Amini rende omaggio al colore nelle proposte dell’anno

Cromie decise e texture geometriche sono al centro delle novità 2024 di Amini. Il brand – parte di ABC (Amini Brothers Company), azienda afghana fondata nel 1962 – propone da un lato le energiche tonalità delle collezioni Verner Panton, mentre le creazioni firmate Fede Cheti e Rodolfo Dordoni prediligono invece tinte più delicate. Elisa Ossino ha preso ispirazione dai colori della natura per realizzare la collezione Abstract Garden, pezzi unici che si ripropongono di creare una sorta di giardino onirico. 

La collezione Verner Panton di Amini presentata al Salone del Mobile 2024

Grazie all’incontro con Carin Panton, figlia dello scomparso designer svedese Verner Panton, e a un lungo percorso di ricerca, il brand arricchisce il proprio catalogo Design Icons con tre collezioni basate su progetti tessili di Panton e contraddistinte da un calibrato rapporto tra cromie e geometrie: Romantica, Domino e Mono. Il colore si fa materia di progetto. I tappeti, con le loro tinte nette e brillanti, rappresentano un concentrato di positività e sovvertono alla radice i tradizionali canoni compositivi basati su cromie neutre.

Amini, Maze

Le geometrie squadrate di un labirinto percorrono l’intera area dei tappeti Maze di Fede Cheti. Annodati a mano in lana, s’ispirano a un disegno tessile astratto proveniente dall’archivio della designer italiana. Due le varianti di colore: il motivo in nero su fondo avorio oppure in beige sempre su fondo avorio. In entrambe le varianti gli accenti sono affidati a linee sottili rosso ruggine, tracciate tra i meandri del labirinto come in punta di penna.

Amini, RD Twist

Curve e movimento: RD Twist è il risultato di un percorso parallelo alla rigorosa ricerca geometrica che Rodolfo Dordoni ha approfondito con Amini nel corso del tempo. I motivi sinuosi dei tappeti sono arricchiti dal gioco dei piani cromatici, che infondono profondità al disegno. Le campiture in primo piano risaltano grazie alla lucentezza della seta e al vello più alto, che conferisce loro una delicata morbidezza rispetto al fondo.



Editoriali di David Pambianco