Nemo Lighting, società che opera nel campo dell’illuminazione di alta gamma decorativa e architetturale di proprietà di Federico Palazzari, ha perfezionato l’acquisizione di una quota di maggioranza di Reggiani Illuminazione, nome storico del campo illuminotecnico. Per il gruppo Nemo si tratta di un’operazione che si inserisce nella strategia di crescita per linee esterne, che già nel 2020 aveva portato all’acquisizione di Ilti Luce, poi ribattezzata Nemo Studio. “Questa operazione – racconta a Pambianco Design Andrea Spallino, Ceo proprio di Nemo Studio – ci permette di acquisire un pacchetto di competenze in un segmento chiave come quello dell’high-end retail su scala internazionale. Da oggi possiamo coprire differenti segmenti rispondendo ad un portafoglio di esigenze di mercato sempre più ampie e sofisticate, con una presenza commerciale strutturata in Italia, Francia, Regno Unito, Stati Uniti, Cina e Medio Oriente e una rete distributiva che copre più di 80 paesi. La famiglia Reggiani rimane coinvolta nella gestione e nella proprietà con una quota di minoranza qualificata in coerenza rispetto ai progetti di sviluppo industriale di Nemo”.
Un gruppo che oggi si presenta più grande e più solido anche da un punto di vista economico, con un obiettivo consolidato di gruppo di circa 60 milioni di euro nel 2023. “È un forecast basato sui risultati attuali – aggiunge Matteo Reggiani, già amministratore delegato di Reggiani – , ma essendo adesso la parte progettuale molto più ampia ci sono margini per crescere ulteriormente. E se da un punto di vista commerciale le due aziende – Nemo e Reggiani – continueranno ad operare come entità separate, mantenendo le rispettive partnership, attraverso la cooperazione rafforzeremo il posizionamento competitivo globale. Reggiani porta infatti in dote la sua forza su mercati importanti come quello della Cina e quello Uk, dove abbiamo due filiali, mentre Nemo ha un’importante posizione negli Stati Uniti. Al centro di tutto ci sarà una totale complementarietà delle due aziende e delle due linee di prodotto per riuscire a crescere entrambi maggiormente rispetto al passato. Grazie anche alle nuove logiche di gestione manageriale: con la nuova organizzazione post acquisizione infatti, Federico Palazzari assume il ruolo di Ceo di Reggiani, mentre io e Andrea Spallino faremo parte con lui del nuovo Cda”.
Uno dei pillar del processo di acquisizione, che riguarda anche l’immobile sede di Reggiani, è infatti legato al mantenimento del forte heritage che conserva un marchio storico come Reggiani – fondato nel 1957 – e la sua brand awareness sul mercato. “Ci siamo incontrati alla fine del 2022 – aggiunge Andrea Spallino – e iniziando a conoscerci abbiamo trovato visioni e strategie comuni. Siamo sicuri che riusciremo a dimostrare che gruppi privati possono esprimere sinergie e fattori di crescita nel medio periodo superiori rispetto a gruppi a prevalenza finanziaria nel nostro settore. L’acquisizione infatti è stata finanziata interamente con i mezzi propri di Nemo”.