Nemo ha acquisito dal Gruppo Signify (nuova denominazione di Philips Lighting) Ilti Luce di Torino, specializzata nell’offerta di apparecchi di alta gamma per i settori museali, retail e architetturali da esterno.
Ilti Luce, realtà che ha registrato nel 2018 un fatturato di 5,8 milioni di euro e impiega 28 dipendenti, è stata tra le prime aziende italiane ad utilizzare illuminazioni a LED oltre 20 anni fa e, soprattutto, la fibra ottica, con cui ha partecipato alla realizzazione del Museo Egizio di Torino. Nel corso degli anni, Ilti ha lavorato a progetti importanti quali lo Smithsonian Institution di Washington, La Venaria Reale di Torino, l’Armani/Silos di Milano. “Il fatturato di Ilti Luce è stabile e legato soprattutto a progetti di outdoor e museali”, spiega Federico Palazzari, CEO di Nemo.
Nemo, che ha messo a segno nel 2018 ricavi per 17,5 milioni, ha sottoscritto contestualmente all’acquisizione un contratto di fornitura per i prossimi due anni con il Gruppo Signify, per il quale Ilti Luce continuerà a collaborare anche se non più in forma esclusiva.
L’operazione è in linea con la strategia di Signify, che mira a concentrare le proprie produzioni sui sistemi, i servizi per i broad applications LED. “Siamo molto soddisfatti dell’acquisizione di Ilti Luce e del rapporto che è stato instaurato con il gruppo Signify – commenta Palazzari – L’ingresso di Ilti nel mondo Nemo rappresenta uno sviluppo importante, grazie al know-how unico e sofisticato di Ilti nell’illuminazione architetturale e outdoor. Siamo interessati a continuare a crescere nei settori museale, retail e outdoor, che ha portato Ilti a risultati così importanti”.
Nessuna commento, invece, in merito al valore economico dell’operazione.