“La mia filosofia progettuale è inversa rispetto alla norma, io parto dalla fine. Immagino prima cosa potrebbe accadere nel luogo una volta aperto al pubblico, come le persone lo vivranno, quali emozioni proveranno entrandovi. Da queste riflessioni scaturiscono nella mia mente colori e materiali che danno forma a nuove idee. Sempre alla ricerca di qualcosa di diverso, di non ancora visto”, così introduce il suo progetto Liz Muller, chief design officer di Starbucks che ha ideato e disegnato la prima bozza di quello che si sarebbe trasformato nella neonata Reserve Roastery della catena di caffè americana in territorio meneghino.
Starbucks Reserve Roastery è sbarcato dunque a Milano, nello storico palazzo delle Poste di piazza Cordusio, con la prima apertura italiana per l’azienda, che prevede nuove inaugurazioni a partire dalla fine del 2018. Concepita come un tributo alla cultura italiana dell’espresso che 35 anni fa ha ispirato il fondatore Howard Schultz nella creazione della Starbucks Experience, la Reserve Roastery occupa una superficie di 2.300 metri quadri che ospitano una vera torrefazione con macchinari per la tostatura a vista, un grande bar, uno spazio per gli aperitivi e cocktail, una panetteria a cura di Rocco Princi.
“Prima di avviare un progetto architettonico – spiega Muller – entro in contatto con la città, camminando per le strade, visitando i luoghi storici, osservando le architetture e lo stile di vita dei cittadini. La prima volta che ho visitato lo stabile che poi avrebbe ospitato la Roastery mi sono emozionata. Milano stessa mi ha dato grande ispirazione: voglio dire, i colori, gli incredibili artisti, il marmo, il vetro, la pietra, i mosaici, l’ottone, la scultura. E il team ha fatto un ottimo lavoro nel tradurre tutto ciò nei colori, nelle trame e nei materiali del Roastery. Abbiamo trascorso l’ultimo anno vivendo e respirando la città di Milano, lavorando a stretto contatto con decine di artigiani locali per realizzare la nostra più affascinante esperienza retail che coinvolgerà tutti i sensi dei nostri clienti: vista, udito, tatto, olfatto e, ovviamente, il gusto. Dal pavimento palladiano cesellato a mano, al tabellone verde creato dall’artigiano italiano Solari, ogni dettaglio all’interno della Roastery non è casuale ed è pensato per offrire momenti di scoperta e trasparenza”.
Nel cuore dello spazio campeggia una tostatrice Scolari completamente operativa, prodotta solo a qualche km dal centro di Milano. Alla destra è situato il bar principale, dove il tradizionale caffè espresso si unisce a innovazioni all’avanguardia in materia di caffè. Il legno che ricopre il bar presenta scanalature che rievocano un motivo ricorrente in tutta la storia dell’architettura italiana ed è sormontato da marmo proveniente dalle rinomate cave della Toscana. Al piano mezzanino, i mixologist dell’ArriviamoTM Bar creeranno cocktail speciali dietro a un bancone lungo 10 metri, ricavato da un unico blocco di mamo Calacatta Macchia Vecchia. Sulla sinistra, i clienti potranno assaporare i prodotti PrinciTM, il quale disporrà di un forno a legna costruito completamente in loco manualmente da un team di costruttori e artigiani.