Aria pulita in casa? Sì, no, forse. La sensibilità sul tema è decisamente aumentata e le risposte più avanzate al problema provengono dalle aziende di cappe, grazie a soluzioni integrate e smart.
Abbiamo imparato in quest’ultimo anno a conoscere meglio un elemento che ci accompagna sempre e su cui non eravamo abituati a porci troppe domande: l’aria. Ci circonda pur essendo invisibile e impalpabile, è vita, ma è anche un veicolo attraverso cui viaggiano particelle di ogni tipo. Limitandoci all’ambiente domestico, la stanza più inquinata è la cucina: fumi e vapori saturano l’aria, oltre a inquinanti dai detergenti, polveri, pollini… I produttori di cappe, specialisti del trattamento dell’aria in cucina, vengono in soccorso con prodotti che integrano più funzioni per far tornare l’aria un’amica della casa.
Per gestire l’aria di casa bisogna conoscerla
Faber, il brand del Gruppo Franke leader nella produzione di cappe, a fine 2019 ha commissionato a Ipsos un’indagine sulla consapevolezza delle persone sulla qualità dell’aria domestica. I feedback delle 1000 persone intervistate, tra i 25 e i 65 anni, hanno documentato un’evoluzione della sensibilità, ma una percezione ancora vaga del problema. “Più del 40% del campione ritiene di assoluta attualità il problema dell’inquinamento”, illustra Gianluca Vigato, Head of Advertising & Communication di Franke Home Solutions, “La maggior parte degli intervistati dichiara che in Italia, nell’ultimo decennio, la qualità dell’aria è peggiorata, ma quando si va ad investigare la percezione all’interno delle mura di casa, lo scenario muta. I dati ci hanno confermato infatti che c’è ancora molta strada da fare sulla consapevolezza che la qualità dell’aria in casa possa essere frequentemente non pulita, anche più che all’esterno: solo il 28% del campione conosce l’insidia dell’inquinamento indoor. Sicuramente interviene un fattore emozionale perché la casa è ritenuta il luogo sicuro per antonomasia, ma contribuisce anche una scarsa informazione”. Tutto fa pensare che l’esperienza della pandemia abbia acuito l’attenzione su questo fronte.
“L’obiettivo di Faber è di realizzare un concreto passo in avanti a beneficio del benessere domestico attraverso il lancio della gamma Air previsto a settembre” continua Vigato, “tutti i prodotti della linea saranno dotati di un sensore in grado di monitorare la qualità dell’aria indoor e di attivare, anche automaticamente, l’aspirazione in presenza di allergeni, inquinanti, umidità e non solo fumi e odori. Il prodotto premium è il modello verticale K-Air, con un monitor da 21 pollici sul fronte della cappa per accedere facilmente alle informazioni sull’indoor air quality. Tutti i modelli della linea Air sono inoltre comandabili attraverso una App dedicata”. Ma l’azienda non si ferma qui: “Nell’ultima parte dell’anno entreremo anche nel mondo della sanificazione”, rivela Gianluca Vigato, “con un dispositivo integrato in una delle nostre linee T-shape che, convogliando il flusso d’aria verso una lampada UVC, permetterà la rimozione di batteri e virus.”
Ioni positivi e negativi: ritrovare l’equilibrio
Anche Falmec, brand leader nella produzione di cappe aspiranti caratterizzate da innovazione tecnologica e design ricercato, ha affrontato il problema della purificazione dell’aria: la soluzione adottata dall’azienda di Vittorio Veneto si basa sulla tecnologia esclusiva E.ion® System, che sanifica l’aria mediante la ionizzazione bipolare controllata. Il sistema è stato inserito all’interno di diversi modelli di cappe Falmec da incasso, da parete o sospese (tra le quali, ad esempio, i modelli Gruppo Incasso, Mare, Marilyn, Zephiro, Rubik). E.ion® System ha lo scopo di riconvertire in positivo le condizioni naturali dell’aria che lo stile di vita contemporaneo ha modificato: sempre più spesso, infatti, le cariche elettriche presenti nell’aria sono squilibrate, con la prevalenza di ioni di carica positiva che generano disagi fisiologici. Il numero degli ioni atmosferici con carica negativa, che facilitano il benessere ambientale, viene abbassato dal riscaldamento centralizzato, dal condizionamento dell’aria, dal fumo, dall’elettricità statica generata dai campi elettrici. Grazie al sistema per il controllo della ionizzazione bipolare, le cappe con E.ion® System rilasciano ioni simili a quelli presenti nell’atmosfera, neutralizzando sia i cattivi odori, sia gli agenti irritanti o inquinanti come batteri, virus, acari, pollini. L’operatività di questo dispositivo è autonoma: un sensore a forma di foglia, inserito nelle cappe, rileva la presenza di composti organici volatili, gas odorosi, formaldeide, fumo di sigaretta e gli altri inquinanti. Quando il sensore rileva un peggioramento, la cappa si attiva sanificando l’aria. Le informazioni sono tradotte nella colorazione della foglia che, al migliorare delle condizioni, da gialla diventa verde.
Aspirazione integrata e intelligente
Laddove non c’è possibilità di installare una cappa sospesa o a parete, nuove soluzioni integrate nei piani cottura, soprattutto a induzione, risolvono il problema. La cappa integrata nel piano sta ottenendo grande favore da parte dagli acquirenti di nuove cucine. Tra le proposte più avanzate, il piano a induzione con cappa integrata Maris 2-Gether di Franke, che combina efficienza, tecnologia e adattabilità grazie all’ingombro minimo dell’incasso. In Maris 2-Gether la bocca di aspirazione non interrompe la superficie continua del piano grazie alla cover in ghisa a filo che permette di spostare le pentole da una zona all’altra senza sollevarle; una soluzione che facilita anche le operazioni di pulizia. La cappa è dotata di un sistema di contenimento in caso di uscite accidentali di liquidi. Anche i consumi non sono un problema: la potenza massima del piano aspirante è 7,4 kW ma può essere configurata in base al proprio contatore e limitata a 2.8 kW, 3.5 kW o 4.5 kW, evitando il rischio di sovraccarichi.
di Antonella Galli