Passare dagli attuali 40 milioni di euro di fatturato a oltre 200 milioni entro il 2019. Con questo ambizioso obiettivo la società Meissen Couture, di proprietà del Governo tedesco e guidata dall’amministratore delegato Christian Kurztke, è pronta ad un cambiamento radicale: trasferire la sede in Italia, a Milano per la precisione, e sviluppare la distribuzione. Lo spostamento di sede dipende dall’attrattiva che esercita il capoluogo lombardo, internazionalmente riconosciuto come capitale della moda e del design, luogo di eccellenza creativa e manifatturiera.
Oggi, per la storica manifattura di porcellane fondata a Dresda nel 1710, il business è legato soprattutto al mercato asiatico (in primis Giappone e Taiwan) ed europeo, ma l’intento dell’azienda è entrare nel mercato cinese con due store ‘Villa Meissen‘ per poi puntare agli Stati Uniti. Entro i prossimi 5 anni gli store passeranno dai 2 attuali (Milano e Beirut) a 10.
Essenziale per l’avviamento del piano di sviluppo è stata la creazione della società Meissen Couture, che dipende dalla sussidiaria italiana della Manifattura Meissen, a cui fanno capo le linee di prodotto delle diverse categorie merceologiche: gioielli e orologi, home collection, accessori da tavola, tessuti e cuscini. Oltre ad abbigliamento e accessori.
In futuro, sul fronte prodotto, il brand reinterpreterà i suoi pezzi classici aggiungendo però un’allure contemporanea.