Il 2022 per il Gruppo Megius si apre con ottimismo dopo aver chiuso il 2021 a 34 milioni, in crescita del 34% sul 2020 e del 18% sul 2019. Performance ottenuta grazie alla profonda ristrutturazione aziendale iniziata nel 2012 che ha investito tutte le aree, a partire dall’inserimento di nuove figure manageriali soprattutto nell’ultimo triennio al fine di migliorare la gestione e il flusso della merce e di conseguenza il servizio, e che ha portato un importante sviluppo se si considera che nel 2012 il gruppo fatturava 16 milioni di euro.
Acquisito nel 2012 da Davide e Marco Venturato, il Gruppo produce cabine doccia, saune e bagni turchi con Megius spa e le varie società estere, Vetreria la Doccia e La Doccia srl (marchio creato per il canale online), distribuendo su tutto il territorio europeo.
Il decimo anno di gestione del marchio storico da parte della famiglia Venturato coincide con una riorganizzazione e un ampliamento dell’area commerciale in termini di risorse umane, sia a livello Italia che a livello internazionale, un rinnovamento del comparto produttivo, con vari investimenti tra cui emerge quello in corso in vetreria con il raddoppio delle linee produttive attraverso un secondo forno di tempera del vetro e ulteriori centri di lavoro, per un importo complessivo di oltre 2 milioni di euro, un assortimento prodotti che investe sulle finiture di tendenza, arrivando a gestire solo per le cabine doccia 153mila codici, vero fiore all’occhiello dell’offerta commerciale.
E ancora, un rinnovato assortimento prodotti per quanto riguarda il mondo wellness con nuove proposte, tra le quali una cabina componibile multifunzione, una nuova sauna prevalentemente realizzata in legno e una nuova sauna con prevalenza del vetro. Oggetto di restyling anche lo showroom per architetti di via Solferino a Milano e il sito web che ha introdotto nuove aree dedicate ai servizi. Sul fronte informatico, 500mila euro saranno destinati alla digitalizzazione.
Per l’anno in corso, il Gruppo che deve al mercato domestico l’80% del fatturato, punta a raggiungere i 40 milioni di euro, dei quali 25 milioni solo per l’azienda Megius, attraverso una politica di internazionalizzazione che ad oggi lo vede presente con filiali dirette in Francia, Spagna e Portogallo e a livello commerciale, tramite area manager, anche negli altri paesi europei.