Marrone, azienda italiana leader nella produzione di monoblocchi di cottura su misura per la ristorazione internazionale, ha acquisito l’australiana Phoenix Ovens, azienda specializzata nella produzione di forni a pizza e speciali grigliature e di attrezzature per cucine a vista.
La nuova fusione unisce prodotti unici ed esperienza decennale al comune fondamentale obiettivo dell’eccellenza nel design, nella funzionalità e nella tecnologia all’avanguardia delle cucine a vista ma la gestione e la direzione i entrambi i marchi rimarrà invariata e tutte le operazioni proseguiranno senza alcuna variazione.
Marrone è un nome noto tra gli addetti ai lavori, pseudonimo di Ferrari delle cucine. L’azienda è nata nel 1978 dal lavoro di Vincenzo Marrone, specializzatosi prima come produttore di attrezzature in acciaio inox per la ristorazione per poi passare a quello che sarebbe diventato il core business dell’azienda, i monoblocchi di cottura. L’attività era svolta in proprio e per conto terzi ed è andata avanti fino al 2008, quando alle prese con un problema di passaggio generazionale Marrone ha deciso di vendere. La titolarità del marchio e la produzione è passata nelle mani di Armando Pujatti, ex Unilever, che attualmente ne detiene il 90%, mentre la restante quota appartiene a Maurizio Fantin. Da qui il salto manageriale che ha portato l’azienda in un fase di forte espansione. Le dimensioni sono quelle di una piccola e media impresa, ma se nel 2008 la Marrone fatturava poco meno di 3 milioni di euro, sette anni dopo, nel 2015, il giro d’affari ha superato gli 11 milioni di euro.