Un evento fieristico sempre più trasversale, dove il business della pietra naturale dialoga con il mondo del contract e dell’arredo d’interni. È questa la principale novità della 49ª edizione di Marmomacc, in programma a Veronafiere dal 24 al 27 settembre 2014. La più importante manifestazione internazionale dedicata al comparto lapideo, si svolge per la prima volta in contemporanea ad Abitare il Tempo, il salone b2b di Veronafiere per gli operatori del contract, con le migliori proposte di materiali, finiture d’interni e arredo. Obiettivo: «Mettere a sistema i due eventi – spiega il presidente di Veronafiere, Ettore Riello – che rappresentano eccellenze del manifatturiero made in Italy come marmo e arredo, complementari a livello di filiera. Marmomacc, che nel 2013 ha registrato il 54% degli operatori dall’estero da 143 nazioni, costituisce, inoltre, la piattaforma ideale per sviluppare l’internazionalità di Abitare il Tempo. L’iniziativa, infine, incontra le esigenze degli stessi operatori di Marmomacc 2013, dal momento che, secondo una ricerca, il 68% di quelli italiani e il 56% degli esteri ritengono ormai necessario coinvolgere espositori da nuovi settori».
Un’industria che vede l’Italia quinto Paese al mondo per produzione e lavorazione, e che ha continuato a crescere all’estero anche nel 2013, con esportazioni di materiali, soprattutto finiti, che hanno toccato quasi 1,9 miliardi di euro (+6,7%), mentre le tecnologie e le macchine di lavorazione hanno raggiunto i 969 milioni (+10,5%). Un trend positivo confermato anche nel primo bimestre 2014, con le esportazioni complessive nazionali di marmi e graniti finiti e semilavorati, pietre grezze ornamentali e da costruzione, calcare, pietra da gesso, creta e ardesia che hanno totalizzato 249,5 milioni di euro (+5,9%).
Per l’industria italiana della pietra naturale il 2013 segna il terzo anno di crescita consecutivo. Marmi e graniti made in Italy hanno chiuso l’anno appena trascorso ancora in positivo, forti di un export che ha raggiunto – tra prodotti lavorati e grezzi – quasi 1 miliardo e 900 milioni di euro, con un incremento del 6,7% rispetto al 2012. Il prodotto italiano, finito e semilavorato è sempre più richiesto all’estero nei campi delle costruzioni, dell’interior design e del contract. Continente americano (+18,9%), Paesi dell’Est Europa (+12,1%), Nord Africa (+26,6%), Medio Oriente (+12,9%) fanno registrare aumenti della domanda a doppia cifra (fonte Osservatorio Marmomacc, su dati Istat).
Andamento positivo anche per il comparto delle tecnologie. L’export italiano di macchinari per marmi e pietre ha fatturato nel 2013 oltre 700 milioni di euro (+10,8), mentre quello dei beni strumentali, fra cui primeggiano abrasivi e utensili diamantati, ha totalizzato 269 milioni di euro (+10,2%).
Performance in crescita anche nel primo bimestre 2014: le esportazioni complessive nazionali di marmi e graniti finiti e semilavorati, pietre grezze ornamentali e da costruzione, calcare, pietra da gesso, creta e ardesia hanno toccato quota 249,5 milioni di euro contro 235,5 milioni di euro dello stesso periodo del 2013 (+5,9%).