Marmomac ha chiuso i battenti il 29 settembre segnando un 10% di presenze in più rispetto all’edizione 2022. Le quattro giornate si sono svolte a Veronafiere, in 12 padiglioni e tre aree esterne – per un totale complessivo di oltre 76mila metri quadrati. Quest’anno il salone di riferimento per la filiera della pietra naturale ha visto la partecipazione di 51mila operatori. “Tra gli stand, dal primo giorno – si legge in una nota – è stato record di internazionalità, con il 68,5% delle 1.507 aziende espositrici arrivate dall’estero, da 54 paesi. Un trend confermato dagli arrivi di buyer stranieri, accreditati da 138 nazioni”.
Il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, ha commentato: “Marmomac 2023 è stato il risultato di un grande gioco di squadra. Siamo stati impegnati già dalla fine della precedente edizione in una importante attività di incoming degli operatori stranieri attraverso sinergie con il ministero delle Imprese e del Made in Italy, il ministero degli Affari Esteri, le ambasciate e i consolati italiani nel mondo. Se arrivano a Veronafiere operatori da 138 Paesi, tutto questo è merito di una lunga preparazione per la quale abbiamo avuto sempre il supporto fondamentale di ICE Agenzia, che ha finanziato l’incoming dei buyer, e Confindustria Marmomacchine. Un grande impegno anche da parte delle nostre strutture all’estero: i nostri delegati e le società operative in Cina e in Brasile hanno fatto sì che questa potesse essere considerata una delle manifestazioni b2b più internazionali dell’intero panorama fieristico mondiale”.
“La 57ª edizione di Marmomac ha chiuso con numeri importanti – spiega Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere – Abbiamo superato le 51mila presenze di operatori, registrando un aumento del 10% sul 2022. In crescita, del 15% in valore assoluto, anche i visitatori esteri che hanno toccato il 66% del totale. Grande afflusso dal continente americano con un +29%, grazie ai forti incrementi di arrivi da Stati Uniti, Canada e Brasile. E poi il grande ritorno dalla Cina e molta partecipazione dall’Europa, in particolare da Germania, Spagna e Francia. Abbiamo tracciato una nuova strada, poi, accendendo i riflettori sulla cultura di prodotto e la formazione professionale grazie a due padiglioni dedicati: il The Plus Theatre e A matter of stone, curato da Elle Decor, per promuovere tra architetti e designer l’utilizzo del marmo nel settore del lusso e del design d’interni”.